L’anno scorso il Governo Monti ha approvato una sanatoria per permettere la regolarizzazione dei lavoratori stranieri. Oltre a coloro che hanno normalmente potuto mettere in regola propri dipendenti, c’è anche chi ne ha approfittato per mettere in piedi una truffa: a seguito dei controlli dell’Ufficio immigrazione della questura di Terni ha denunciato ben 65 persone (53 italiani e 12 stranieri).
Da ottobre 2012 la polizia ha scoperto datori di lavoro che hanno falsamente dichiarato l’esistenza di un rapporto lavorativo. Tra questi, alcuni noti pregiudicati ternani che già in passato, in occasione di procedure di regolarizzazione, avevano tentato di “assumere” lavoratori stranieri. E’ possibile ipotizzare che i finti datori di lavoro chiedessero soldi agli stranieri in cambio dell’avvio delle procedure di regolarizzazione. Sono stati scoperti giardinieri e custodi assunti per case di campagna rivelatesi dei ruderi fatiscenti sommersi dalle sterpaglie, badanti assunti all’insaputa degli assistiti ed altre simili situazioni.
In totale le domande (per la cui presentazione bisognava versare un contributo di 1.000 euro per ciascun lavoratore), arrivate nell’ufficio di via Antiochia sono state 249: 63 le richieste per lavoratori ucraini, 35 per i cingalesi, 31 per i cinesi, 27 per gli indiani, 15 per i moldavi, 11 per gli albanesi e a seguire per le altre nazionalità.