Lo svincolo di Ponte Le Cave, il principale ingresso della città di Terni, resta pericolosamente senza illuminazione ma sarà abbellito da fiorellini e mimose. Sembra assurdo ma è ciò che sta accadendo. Dalla serie: sarà pure pericoloso ma almeno è bello. Mentre da anni va avanti il rimpallo delle responsabilità sul ripristino delle luci, la “riqualificazione delle aree verdi” è invece partita ancor prima di essere annunciata: i lavori sono cominciati ieri. Insomma, l’accordo che da 5 anni non si trova sul ripristino dell’illuminazione è stato facilmente raggiunto sulla vegetazione decorativa.
LUCI SPENTE La torre di illuminazione dell’uscita Terni Ovest è spenta dal 2008. Lo scorso dicembre, dopo le tante pressioni di Italia Nostra, sembrava che le istituzioni avessero trovato un accordo per riaccendere le luci. Nell’incontro (che sembrava essere stato risolutivo), era emerso che la responsabilità era del Comune di Terni ma, vista l’indisponibilità di palazzo Spada, Anas aveva annunciato di voler prendere in mano la situazione e risolvere il problema entro la primavera 2014. Invece sembra essere ricominciato lo scaricabarile.
Il consigliere comunale Enrico Melasecche fa sapere che è “tutto irrimediabilmente bloccato, ognuno sulle proprie posizioni. L’Anas rispolvera una lettera dell’allora sindaco Porrazzini che impegnava il Comune dal 1982 ad effettuare la manutenzione delle torri faro ivi collocate, mentre oggi, infradiciate dalla ruggine e pericolose, il Comune si chiude a riccio nel pretendere che sia l’Anas a rifarle ex novo, con l’Asm in mezzo che attende un ordine formale ed un impegno di spesa per provvedere. L’Assessore Ricci risponde ad una mia interrogazione sottolineando che mai il Comune provvederà al riguardo ma non affronta il problema di trovare una soluzione ragionevole che sblocchi questo braccio di ferro fra i due Enti”.
VERDE E FIORI Così, sembra che nessuno voglia occuparsi del ripristino dell’illuminazione del principale ingresso della città ma tutti sono pronti a piantare fiori. La “riqualificazione delle aree verdi” è infatti un’iniziativa della Circoscrizione Nord che ha avuto la disponibilità dell’Anas ed è sostenuta dall’assessorato ai Lavori Pubblici del Comune di Terni. C’è inoltre la collaborazione del Garden Club di Terni.
Nell’area dello svincolo saranno seminate essenze rifiorenti: “Saranno utilizzati 300 mq di prato selezionato contornati da una linea di bulbi, tra i quali tulipani, iris, narcisi e alberi di mimose. Si inizierà con la bonifica della zona e il taglio delle piante secche”.
La presidente della circoscrizione Nord, Francesca Malafoglia, afferma: “Questa iniziativa che sperimenta una tecnica che evita la manutenzione, in quanto utilizza bulbi fiorenti in grado di reprimere la formazione di erbacce, va ad escludere l’uso dei diserbanti, dannosi per l’ambiente, nel periodo incluso tra la primavera e l’ estate. Tale progettazione oltre a raccogliere le numerose istanze ella collettività che più volte ha sollevato la necessità delle cura e della manutenzione delle aree verdi, fa tesoro dell’esperienza acquisita nell’arco delle iniziative espositive ‘Da petalo a Petalo’ che la circoscrizione in questi anni ha curato e proposto alla città, sperimentando tecniche di giardinaggio e cura del verde innovative ed efficienti, al fine di riqualificare il territorio e fornire un bel biglietto da visita per la nostra città”. Peccato che questo biglietto da visita sembra destinato a restare al buio (con tutti i pericoli che comporta uno svincolo privo di illuminazione).