Circa otto tonnellate di alimenti surgelati, scaduti o conservati male, sono stati sequestrati nei giorni scorsi dagli agenti della Forestale di Terni, a seguito di un controllo in materia di sicurezza agroalimentare presso un’azienda di alimenti surgelati con sede nel comune di Terni, che tratta prodotti ittici, carne e verdure e che fornisce numerosi ristoranti e varie mense pubbliche e private.
Nel corso del controllo, è stata accertata all’interno di una grossa cella frigorifera di circa 200 mq., dove erano depositati prodotti alimentari surgelati quali carne, pesce, verdure, pasta, gelati, pane e altri alimenti, la presenza di pozze d’acqua sul pavimento e sgocciolamenti dal soffitto, segni evidenti di un processo di scongelamento in corso. Infatti, gli agenti hanno accertato inoltre che l’energia elettrica, la quale alimentava la cella frigorifera, era stata disattivata da circa due giorni, con conseguente compromissione della genuinità e salubrità dei prodotti alimentari surgelati, dovuta per l’appunto all’interruzione della catena del freddo. La Forestale, quindi, ha provveduto a mettere sotto sequestro tutti i prodotti surgelati contenuti all’interno della cella frigorifera, per un quantitativo stimato di circa otto tonnellate, per impedire che gli stessi potessero essere messi in commercio con potenziale e serio pericolo per i consumatori.
Oltre alla Forestale, sono intervenuti i funzionari dell’ ufficio Igiene degli alimenti e della nutrizione dell’ASL di Terni, che hanno intimato ai responsabili dell’azienda di procedere allo smaltimento dei rifiuti alimentari tramite una ditta autorizzata. Gli accertamenti, ancora in corso, hanno dimostrato, inoltre, che all’interno della cella erano presenti anche dei prodotti scaduti, alcuni da notevole tempo. Oltre al sequestro e alla distruzione degli alimenti, l’azienda rischia una sanzione amministrativa che va da 2.500 a 15.000 euro.