Terni, omicidio David, imam: ”Il fratello di Aassoul è stato aggredito e picchiato”

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Amine_AassoulIl fratellastro di Amine Aassoul, il marocchino che ha ucciso senza motivo il 27enne David Raggi nel centro di Terni, è stato vittima di un’aggressione. Lo rende noto oggi l’imam del centro culturale islamico di Terni, Mimoun El Hacmi che in giornata incontrerà il padre dell’aggredito.

L’aggressione sarebbe avvenuta ieri sera e non è stata denunciata né alla polizia né ai carabinieri e il giovane, che ha circa 20 anni, non si sarebbe rivolto alle cure del pronto soccorso di Terni. Sull’episodio sono stati al momento riferiti pochi particolari. Sembra che il ventenne sia stato picchiato in un parcheggio da tre persone e poi, per paura, non ha sporto denuncia. Il giovane, figlio della stessa madre del presunto omicida di David Raggi ma di padre diverso, avrebbe deciso di lasciare l’Italia e attualmente si troverebbe già in Marocco.

La famiglia Raggi, sin dalle prime ore dopo l’uccisione del congiunto, avvenuta nella notte fra giovedì e venerdì scorsi, ha sempre chiesto di non rispondere alla violenza con altre violenze. Il fratello, Diego, al termine dei funerali di David aveva anche abbracciato e donato dei fiori ad alcuni immigrati.

Aggiornamento ore 17,50: L’imam descrive il ventenne aggredito come “un bravo ragazzo, ben inserito nella comunità locale, tranquillo, senza particolari problemi”. Viene confermato che l’aggressione sarebbe avvenuta ieri pomeriggio in un parcheggio di Terni: i giovane sarebbe stato spinto a terra, riportando alcune ferite al volto, quindi per paura ha poi scelto di non denunciare l’accaduto e di non recarsi al pronto soccorso.

L’imam oggi pomeriggio si è recato in visita a casa del padre del giovane aggredito. L’uomo, molto provato dall’accaduto, ha riferito di non sapere dove si trovi oggi il figlio, ma che è intenzione della famiglia di trasferirsi fuori regione. La mamma del giovane aggredito e di David Raggi sarebbe invece già tornata in Marocco. La comunità marocchina, ha spiegato l’imam, ritiene che quando sarà accertata la responsabilità dell’omicidio, “il responsabile dovrà pagare per quanto fatto, ma soltanto lui e non altre persone”.

Aggiornamento ore 21,10: Diego Raggi, il fratello di David, ha commentato così l’aggressione del fratellastro di Amine Aassoul: “Ho sentito ma non ho informazioni certe, ma se fosse vero è come se avessero ammazzato di nuovo mio fratello. Ci dà profondamente fastidio – ha aggiunto parlando anche a nome dei genitori – e non ci sono parole. La nostra famiglia sta soffrendo tanto, non deve succedere anche ad altre. Chi ha ucciso mio fratello ha sbagliato, ma i suoi familiari non meritano di essere trattati così”. Il fratello di David Raggi ha quindi invitato a “non incitare alla violenza”. Spiegando che la sua famiglia “sta ricevendo tante lettere di solidarietà, anche dall’estero”.

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