E’ partita ufficialmente la macchina dei lavori per la ripresa degli scavi nella antica villa romana di Poggio Gramignano a Lugnano in Teverina. Il professor David Soren, dell’Università di Tucson, in Arizona, è stato oggi nel piccolo centro dell’amerino per una ricognizione, un sopralluogo sullo “stato dell’arte” dei lavori, in vista della ripresa fissata per il 25 giugno.
Accompagnato dalla moglie Noelle, Soren ha verificato la situazione della villa, da lui lasciata nel 1993 dopo il primo quinquennio di lavori e poi è stato ricevuto a Palazzo Pennone, dove si è costituito un tavolo di programmazione in vista della prossima campagna di scavi. Si è parlato soprattutto di questioni logistiche e dell’organizzazione di due open day aperti alla cittadinanza, uno ad inizio lavori ed uno alla fine dove saranno realizzati anche dei gadget. A questa è seguita una piccola visita al paese.
Saranno 250 le persone che si alterneranno sotto la direzione di Soren, per tre anni al lavoro su quella che ormai è nota come “La necropoli dei bambini”, dopo che nell’ala adibita a necropoli 26 anni fa furono ritrovati resti di 47 bambini deceduti a causa di una epidemia di malaria nel IV secolo d.C. Il progetto è di oltre 88 mila euro finanziati in gran parte dalla University of Arizona e da quella di Yale, con un contributo dal Comune di Lugnano in Teverina. Ora Soren è tornato per portare avanti un progetto multidisciplinare di indagine sulle origini della malaria e i suoi effetti sulla dinamica delle popolazioni antiche.
Un progetto che potrebbe fare dell’antica Villa un punto di riferimento a livello internazionale. Intanto, Domenica 26 si svolgerà una passeggiata che partirà dal centro storico fino al sito di Poggio Gramignano.
