Il terremoto del centro Italia ha provocato rilevanti danni materiali anche a Terni. Si apprende ufficialmente oggi, da un primo bilancio dei vigili del fuoco in merito alle verifiche post-sisma effettuate negli edifici privati.
Dal 30 ottobre ad oggi ai centralini del comando provinciale sono arrivate in totale circa 600 richieste di sopralluogo, al momento svolte per la metà. In città in almeno due casi si è dovuto procedere con l’inagibilità totale: si tratta di un appartamento in zona Cospea e di una palazzina a vocabolo Valle. In una decina di abitazioni è stata invece riscontrata inagibilità parziale, cioè relativa solo ad alcune stanze. In tutti i casi si tratta comunque di lesioni non strutturali.
Circa 200, inoltre, le richieste di sopralluogo giunte agli uffici del Comune, che sta anche proseguendo l’attività di assistenza dei 130 sfollati provenienti dalle aree colpite dal terremoto, soprattutto Norcia, e ospitati in alcuni hotel cittadini. Tra loro anche alcuni bambini che frequenteranno la scuola tra Terni e Spoleto. Nel capoluogo di provincia le lezioni riprenderanno lunedì, visto che il Comune ha dichiarato tutte le strutture agibili, ad eccezione della palestra della Oberdan.
