Dopo aver scontato 5 anni di reclusione per un primo una prima tranche del processo, adesso S.C., 54enne ternano, ne dovrà scontare altri 4. E se la prima condanna era arrivata da parte del tribunale di Salerno per associazione a delinquere finalizzata alla diffusione di materiale pedopornografico sul web adesso il reato è quello detenzione di foto raffiguranti atti sessusali tra minori, per un totale di circa 35.000 file.
Per il 54enne di Terni adesso si prevede già il ricorso in appello, con il suo avvocato, Alessio Pressi, che già nell’arringa di questa mattina ha sostenuto la tesi del vizio parziale di mente. Tesi non accettata dai magistrati giudicanti