Parrucchieri, fiorai, centri estetici e ristoranti per la festa della donna sono stati presi d’assalto. Proprio per questa attività sono scattati i controlli della guardia di finanza di Terni. Il risultato di questi accertamenti in occasione della festa della donna è stato di 14 violazioni fiscali in materia di emissione di scontrini e ricevute fiscali.
Nella mattinata di ieri i finanzieri hanno fatto visita ai fiorai impegnati nella vendita di mimose e rose: su 15 esercizi controllati sono state cinque le mancate emissioni di scontrini rilevate. La finanza ha poi controllato parrucchieri, estetiste e centri di bellezza, accertando questa volta quattro violazioni analoghe. In un caso, all’interno di un centro estetico i finanzieri hanno acquisito anche documentazione da cui risultano incassi in nero per importi che si aggirano intorno ai 15 mila euro. In serata i finanzieri si sono invece recati in alcuni ristoranti in occasione delle cene organizzate per la festa. Sono state cinque le mancate emissioni di ricevuta fiscale riscontrare in altrettanti locali. Gli importi per i quali non é stata emesso il documento fiscale vanno da 110 euro ai 180 euro.