Da Acquasparta arriva l’ennesima storia di un “mostro” che maltratta i propri parenti. Lui lavora come operaio presso un allevamento di suini, lei come ambulante: una famiglia normale, stimata in paese che invece tra le mura familiari nascondeva un tremendo segreto. La donna, una marocchina 45enne, e la figlia di sette anni erano continuamente vittime di una assurda ferocia. Il carnefice delle due era proprio il marito della donna e padre della piccola, un marocchino di 55 anni.
Ultimamente infatti il rapporto tra i due coniugi si era incrinato e l’uomo, quando tornava dal lavoro, scatenava la sua rabbia prima sulla moglie, costringendola ad avere rapporti sessuali e poi sulla piccola figlia che veniva picchiata pesantemente, tanto da aver più volte avuto bisogno delle cure del pronto soccorso. Le violenze sono continuate fino a quando la donna ha deciso di mettere fine e si è diretta presso la stazione dei carabinieri di Acquasparta per denunciare il marito.
I militari, come riferisce il Messaggero, hanno attivato subito le indagini volte a verificare la veridicità della denuncia. Indagini portate a termine l’altra sera quando i carabinieri hanno eseguito il provvedimento d’arresto a carico dell’uomo firmato dal giudice Maurizio Santoloci. Ora il 55enne marocchino si trova rinchiuso nel carcere di Sabbione a disposizione dell’autorità giudiziaria.
Purtroppo il comprensorio ternano, negli ultimi mesi, è stato teatro di numerose violenze familiari caratterizzate da liti furibonde e percosse, all’indirizzo di donne e bambini. Solo per citare gli ultimi casi: un uomo albanese che ha aggredito la figlia e tentato di sequestrarla (www.ternioggi.itterni-ragazza-se-ne-va-di-casa-il-padre-la-aggredisce-e-tenta-di-sequestrarla-albanese-arrestato) e un ternano, operaio Ast, che insultava e picchiava la propria moglie davanti alla figlia minorenne (https://ternioggi.it/picchiava-e-insultava-la-compagna-davanti-alla-figlia-minorenne-operaio-ast-arrestato).