Dopo aver ricevuto segnalazioni da cittadini e associazioni ambientaliste, i carabinieri forestali di Amelia hanno deciso di monitorare le aree adiacenti l’ingresso dell’isola ecologica di località Fornaci di Amelia dove si era ormai create una discarica abusiva alimentata dai continui abbandoni sul suolo di rifiuti urbani e speciali, alcuni dei quali anche pericolosi.
I militari hanno installato videocamere di sorveglianza che hanno ripreso 13 persone nell’atto di abbandonare i rifiuti, per lo più rottami in ferro, in plastica, stampanti, monitor e vecchi apparati televisivi. Tutti e 13 sono stati puniti con una sanzione amministrativa, prevista dal codice dell’ambiente, dell’importo di 600 euro.
Nel corso della stessa indagine, i carabinieri hanno inoltre individuato un cittadino extracomunitario che trafficava illegalmente i rifiuti: procedeva alla raccolta di rifiuti anche pericolosi (apparecchiature elettriche ed elettroniche con olii esausti e clorofluorocarburo) e di interesse commerciale, e li depositava in un’area boschiva fuori provincia di sua proprietà, che è stata individuata grazie all’ausilio ed alla collaborazione della stazione carabinieri forestale di Todi.
Tale attività, veniva effettuata senza le necessarie autorizzazioni e precauzioni per la tutela dell’ambiente, solo al fine di recuperare alcune materie aventi valore economico quali rame ed altri metalli. Tutta l’area oggetto di deposito è stata sequestrata ed il responsabile è stato denunciato.
Dal comando spiegano che “tale attività integra il normale controllo del territorio che i reparti dei carabinieri forestali effettuano in via ordinaria, con particolare attenzione alle zone rurali, e che ha condotto nei mesi scorsi all’individuazione di altri dieci soggetti che abbandonavano lungo le strade, nei boschi e nelle campagne rifiuti di vario tipo”.