“Potrebbero essere straordinari i risultati dello studio sulla statuita del Germanico“. Così dichiarano il vice sindaco Andrea Nunzi e l’assessore alla cultura Federica Proietti del Comune di Amelia che, sottolineando gli impegni dell’amministrazione sul recupero e riscoperta del patrimonio archeologico locale, fanno crescere la curiosità di tutta la comunità.
Per ora bisogna aspettare, infatti, i due hanno dichiarato che “i risultati saranno comunque annunciati in una specifica conferenza ad inizio 2018”.
In una nota, poi, la replica alla forze politiche di minoranza: “il Comune ha nel proprio programma politico l’unica missione di portare a termine sia i progetti avviati e non finiti, sia di intraprenderne di nuovi”.
Sulla campagna di scavi iniziata di recente, vice sindaco e assessore precisano che “non si tratta di quanto era stato avviato nella precedente consiliatura ma di nuovi scavi che la nostra amministrazione ha promosso nel 2016 attraverso una specifica convenzione di studio, ricerca e formazione con l’Università della Tuscia di Viterbo, oltre che attivato rapporti scientifici e collaborazioni non onerose con docenti de La Sapienza di Roma e dell’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli.
Stiamo creando – continuano vice sindaco ed assessore – sinergie anche tra l’Università della Tuscia, titolare di una concessione di scavo in un’area di particolare interesse archeologico e scientifico, il Mibact e la Soprintendenza archeologia con il coinvolgimento di un team internazionale”.
Novità in vista anche per l’ara dedicata ad Iside:
“D’intesa con la Soprintendenza abbiamo attivato la restituzione dell’ara rinvenuta nel 2012 dedicata ad Iside che attualmente risulta nel deposito di Perugia e che si intende esporre al museo archeologico cittadino. Abbiamo inoltre in deposito – concludono – i reperti particolarmente importanti rinvenuti nello scavo recente in località San Pancrazio in vista di una loro valorizzazione nel museo archeologico”