Martedì scorso è stato arrestato un uomo per il furto di attrezzi da lavoro da un furgone di un negozio d’arredamenti. In piena mattinata, il 33enne originario di Napoli, si è avvicinato al furgone parcheggiato in via D’Annunzio ed ha aperto le due portiere poste nel retro, portandosi via un seghetto alternativo. Il fatto, però, non è passato inosservato, tanto che un passante, insospettito dai movimenti dell’uomo, ha subito segnalato ciò che stava avvenendo al 113, fornendo alla polizia anche modello e targa dell’auto con la quale l’uomo si era allontanato dopo il furto.
Dai successivi accertamenti all’auto, la vettura è risultata intestata a una donna mentre il marito era già noto alle forze dell’ordine per avere, in passato, rubato attrezzi da lavoro in cantieri edili. Gli agenti della volante si sono immediatamente attivati e, avuta conferma dalla donna che quella mattina l’auto era stata usata solo dal marito, hanno perquisito il mezzo. Al suo interno hanno trovato solo alcune lame per seghetto, che sono state poi sequestrate. Poco dopo, il 33enne originario di Napoli è stato rintracciato dai poliziotti e accompagnato in questura dove ha ammesso il furto, dichiarando di avere già venduto il seghetto alternativo ad alcuni operai casertani.
Terminati gli ultimi accertamenti e ricevuta la formale denuncia da parte del titolare della ditta a cui apparteneva l’attrezzo rubato, gli agenti dell’ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della questura hanno denunciato in stato di libertà il ladro. All’indomani del furto, però, quest’ultimo si è ripresentato in questura e ha spontaneamente consegnato agli agenti il seghetto alternativo rubato il giorno prima il quale è stato riconsegnato al legittimo proprietario.