Per fortuna è stato convinto a partecipare ad un’altra gara, altrimenti un maratoneta sessantenne ternano si sarebbe ritrovato tra le bombe dell’attentato terroristico di Boston. Fa infatti sapere l’Amatori Podistica Terni che un loro atleta, Ubaldo Martoni, che ha corso 10 volte a New York, “avrebbe voluto partecipare, ma noi lo abbiamo convinto a seguirci la prossima domenica ad Annecy” in Francia. Se non avesse accettato questo invito, sarebbe potuto rimanere coinvolto nell’attentato che ha sconvolto l’America e causato tre vittime e decine di gravissime ferite. “Chissà che sarebbe successo se fosse andato” si chiede il presidente dell’Apt Fabio Laoreti, “certo quel che è accaduto avrebbe potuto rappresentare un pericolo per lui”.
Laoreti ricorda che la maratona di Boston è “la competizione più antica e prestigiosa che ci sia” e a nome dell’Apt esprime amarezza per il vigliacco attentato: “Siamo addolorati, hanno preso di mira una grande manifestazione sportiva che richiama atleti e familiari, accompagnatori, da tutto il mondo, hanno vigliaccamente colpito il pubblico, formato anche da tanti bambini a cui piace questa disciplina sportiva. In un momento in cui tante persone, anche nella nostra città, si stanno avvicinando a questa disciplina, perché è economica e fa bene alla salute”.
Domenica 21 aprile si svolgerà la Maratona ad Annecy in Francia e l’Amatori Podistica Terni sarà presente con 25 atleti (più accompagnatori e famigliari) e correranno con il lutto al braccio, cosi come farà Giacomo Grillo alla Maratona di Londra sempre domenica prossima. Inoltre porteranno con loro i volantini della Maratona di San Valentino 2014 e “con ancora più marcato il valore dell’Amore del nostro Santo Patrono”. Apt vuole lanciare un messaggio chiaro: “Lo sport, in questo caso il podismo, andrà avanti, non si lascerà intimorire da chi vuole seminare il terrore”.