Auto blu per rientrare dalle vacanze, l’Asl stessa segnala vicenda a Corte dei conti

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L’Asl 4 di Terni ha segnalato alla procura della Corte dei conti la vicenda dell’auto di servizio con autista utilizzata da una dirigente per tornare in città al rientro dalle vacanze (qui l’articolo). La donna è stata indagata dalla Digos per peculato d’uso insieme al funzionario che ha autorizzato l’impiego dell’auto blu. A riferirlo è la stessa azienda sanitaria, spiegando che la decisione di interessare la magistratura contabile è stata presa “non solo per la distorta utilizzazione di denaro pubblico, ma anche per il grave danno all’immagine che questa vicenda ha causato”.

Intanto, oggi il procedimento disciplinare già avviato a carico della dirigente indagata (e raggiunta da censura scritta), è stato esteso anche al funzionario coinvolto, che le avrebbe invece inviato la vettura con autista. L’Asl precisa infatti che una volta conosciuti i fatti “il direttore amministrativo nella veste di superiore gerarchico si è attivato prontamente nei confronti del dirigente responsabile dell’ufficio tecnico attivando il relativo procedimento disciplinare. Sulla base delle dichiarazioni rilasciate dal predetto dirigente nell’ambito del procedimento disciplinare – si legge in una nota – è stata irrogata la relativa sanzione, riservandosi comunque la facoltà di riaprire la procedura qualora successivamente fossero emersi ulteriori elementi rilevanti. Sulla scorta delle attività di indagine della Digos con la connessa ipotesi di reato e del grave danno di immagine dell’Asl 4, stamane su disposizione della direzione, gli uffici preposti – conclude la nota – hanno attivato le ulteriori e dovute procedure disciplinari a carico del dirigente responsabile e del funzionario suo collaboratore che parrebbe abbia agito in concorso”.

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