Autovelox, 200 multe al giorno: sale la protesta. La Giunta cerca una soluzione: lunedì la decisione

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Una vicenda sempre più scivolosa per l’amministrazione comunale. Le migliaia di multe elevate con gli autovelox installati a novembre in viale dello Stadio e via Alfonsine, sono state ieri al centro di un animato dibattito tra l’assessore alla viabilità Luigi Bencivenga e il resto della Giunta.

I ricorsi alle associazioni dei consumatori e la polemica scoppiata sui social network stanno infatti spingendo Bencivenga a trovare una soluzione per stemperare lo scontento della gente. Inoltre, in merito alle indiscrezioni che vedono probabile l’installazione di 4 nuovi autovelox, l’assessore alla viabilità si sarebbe detto fermamente contrario. Di certo Bencivenga non è disposto ad accollarsi da solo le pesanti ricadute in termini di consenso e popolarità conseguenti alle sanzioni spedite a casa dei cittadini. Da qui è nata la discussione animata con il sindaco e gli altri assessori che si sono impegnati a trovare una soluzione e giungere ad una decisione lunedì prossimo, giorno in cui è prevista una riunione di giunta straordinaria.

Difficilmente si arriverà ad una sanatoria delle multe elevate fino ad oggi: questa ipotesi era stata già avanzata dall’avvocato Antonio De Angelis, presidente di Confconsumatori, e bocciata da Palazzo Spada. Successivamente lo stesso De Angelis ha presentato una nuova richiesta di annullamento in autotutela delle multe ma senza, fino ad oggi, sortire risultati. Più probabilmente si ragionerà sulla possibilità di spegnere le macchinette nelle ore diurne (poche le possibilità che la decisione ricada su questa soluzione) e sull’installazione di pannelli segnaletici luminosi di avvertimento.

D’altra parte i dati fin qui disponibili, riferiti al periodo che va dai primi di novembre a metà marzo, mettono in luce un fenomeno di “sanzione di massa”: 21.135 multe di cui 11.810 elevate dall’occhio elettronico di viale dello Stadio e 11.325 da quello di via Alfonsine. Sono poco meno di 200 multe al dì che apportano alle casse del Comune una media giornaliera di 15.700 euro. Ad oggi sono 1,9 milioni di euro e proiettando questi dati, a fine anno il Comune potrà mettere a bilancio un totale di quasi 6 milioni di euro di entrate.

Freddi numeri dietro cui si celano migliaia di persone plurimultate per essere transitate più volte davanti alle macchinette oltrepassando di poco il limite di velocità. Alcuni, ignorandone l’esistenza, hanno continuato a guidare in via Alfonsine e viale dello Stadio ad oltre 55 chilometri orari (con la tolleranza del 10% la sanzione scatta da 56 km/h) fino a quando, settimane dopo, il postino non ha cominciato a recapitare gli odiati bollettini precompilati. Alcuni di questi ternani arrabbiati sono presenti nel gruppo Facebook “Basta con l’autovelox, aridatece i soldi delle multe”, una pagina che conta oltre 6mila iscritti (una parte di questi non è però contraria agli autovelox ma partecipa alle discussioni per difendere gli occhi elettronici).

Proprio dal gruppo Facebook il presidente di Confcommercio Fipe di Terni, Francesco Bartoli, ha lanciato un’iniziativa di protesta virtuale invitando tutti i multati ad inviare una email al sindaco: “Grazie sindaco per le multe, me ne ricorderò alle prossime elezioni”.

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  • Ospite

    alle prossime elezioni mi ricorderò degli autovelox e di tutte le addizionali….
    iniziassero a farci vedere come spendono i nostri soldi e iniziassero a spenderli meglio senza sperperarli in consulenze d’oro

  • Adriano Roccato

    non se ne puo piu, la gente perde il posto di lavoro e i(KAPO’) parassiti pensano bene a come non perdere niente sulle spalle della gente che non puo difendersi da regole subdole giustificate da leggi ancora piu schifose. e il dominio dei parassiti che impongono le regole e chi produce reddito. e ora di finirla.

  • Massimo Reali

    analiziamo  il valore del denaro:   se le 50 euro di multa vengono applicate ad un pensionato  a 1000  euro al mese   sono uguali  a quelle applicate ad un contribuente con 2000 euro al mese di stipendio?
    entrambi hanno commesso un infrazione – il comune ha incassato 100 euro  ma c’è qualcosa che non torna ?    il comune inasprisce le sanzioni del codice stradale  per salvaguardare la sicurezza o per fare cassa?  se fosse la sicurezza stradale non occorrono le fotografie   basta mettere sull’asfalto i DOSSI STRADALI DISSUASORI   (esempio gabelletta)    se fosse per fare cassa non è giusto il sistema impositivo  visto che il comune di terni costa bisogna finanziarlo in base ai redditi    quindi più addiz comunale   imu   ecc…      E’  SOLO QUESTA LA SOLUZIONE