A Terni la chirurgia robotica è all’avanguardia. La conferma è arrivata ad inizio settembre. Dal 3 al 5 settembre a Stoccolma si è infatti svolto il decimo congresso di chirurgia robotica in Urologia (Erus): su un totale di 47 filmati di tecnica chirurgica provenienti da tutto il mondo, nove erano italiani di cui ben tre della scuola ternana. Un risultato importante, conseguito per il secondo anno successivo, che conferma come a Terni si stia realizzando un centro di riferimento per lo sviluppo e l’applicazione di strategie chirurgiche innovative.
In circa dieci anni dall’introduzione della tecnica robotica in campo biomedico (ad opera della Food and Drug Administration nel 2000), l’applicazione di tale tecnologia è andata estendendosi a molte affezioni urologiche, per alcune delle quali, viene considerata la soluzione terapeutica migliore, come nel caso del cancro della prostata.
Tale successo è documentato da filmati di tecnica chirurgica, che il comitato scientifico del congresso di Stoccolma ha accettato per i contenuti e le innovazioni tecniche proposte. I 47 video presentati sono stati suddivisi in due sezioni, Junior e Senior, rispettivamente riservati a chirurghi fino a 40 anni e sopra i 40 anni.
Della scuola di chirurgia urologica, andrologica e tecniche mini-invasive diretta dal professor Ettore Mearini, ben tre video sono stati accolti, uno nella sezione Junior e due nella sezione Senior, bissando di fatto, l’analogo risultato riportato l’anno precedente a Londra. Tali video sono stati realizzati grazie al contributo di tutti i medici, strutturati e specializzandi, che lavorano nella clinica.
Il direttore generale del Santa Maria di Terni, Andrea Casciari, ha espresso soddisfazione per i risultati che sta riscuotendo la chirurgia mini-invasiva, che è una delle eccellenze dell’azienda ospedaliera e per lo sviluppo e l’impulso che si sta dando alla scuola di chirurgia mini-invasiva nella specialità urologica.