Continua la polemica sulla Notte bianca: replica di Eventi srl, controreplica di Bartoli

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L’organizzazione della Notte bianca continua ad essere al centro di un’aspra polemica tra Francesco Bartoli, rappresentante di Confimpresa e la società che si è aggiudicata il bando per la gestione dell’evento in programma per settembre. Bartoli aveva accusato Eventi srl, in combutta con l’amministrazione comunale, di aver scippato la manifestazione ai cittadini, di concorrenza sleale ai commercianti del centro attraverso ristoranti, bar e gazebi abusivi.

Fabrizio Fabi, responsabile di Eventi srl ha smentito tali affermazioni affermando al Corriere dell’Umbria che “non ci saranno durante la Notte bianca ne gazebo bar ne punti di degustazione dati in appalto. Ci saranno solo i bar e i locali della città a servire l’evento. Ci saranno invece punti di esposizione, vetrine che riguarderanno le eccellenze sia industriali che artigianali del territorio. Stiamo valutando se sarà possibile solo l’esposizione o se sarà possibile la vendita”.

Bartoli si era inoltre scagliato contro l’apertura di un ristorante temporaneo (da giugno a ottobre) presso l’Anfiteatro Fausto. Su questo Fabi ha detto di avere tutte le autorizzazioni. “Sono autorizzazioni temporanee legato all’evento Anfiteatro estate che prevede una serie di manifestazioni da giugno al 7 ottobre e che si concluderanno con la festa della birra. Il ristorante all’Anfiteatro è un punto di servizio e ristoro all’interno degli eventi”. Tale servizio ristorante non è stato preso attraverso l’aggiudicazione di un bando, ma, spiega lo stesso Fabi, affidato dal Caos, titolare dell’evento Anfiteatro estate.

Fabi conferma inoltre che la Eventi srl organizza la festa del Partito Democratico di Terni che si svolge ogni anno a settembre presso la passeggiata: “Per noi il Pd è un cliente come un altro. Nel 2011 abbiamo lavorato alla gestione della Macchina di Santa Rosa a Viterbo; per tre anni abbiamo organizzato il giuramento delle guardie svizzere in Vaticano e potrei continuare ancora a lungo”.

A queste dichiarazioni Bartoli ha così risposto: “Riguardo ai chioschi bar aperti in occasione della Notte bianca siamo in possesso di una mail circolare inviata dalla Confcommercio di Terni a tutti i propri associati che recita in questo modo: ‘E’ possibile anche utilizzare espositori luminosi posizionati in aree di grande passaggio per promuovere le iniziative di via, ripartendo il costo tra gli esercizi di via, oppure installare gazebo in aree centrali per esposizione prodotti, sono previsti anche gazebo bar, quindi per la somministrazione’. La Eventi srl – continua Bartoli – dovrà sconfessare la Confocommercio oppure deve ammettere che era nei progetti degli organizzatori allestire bar temporanei in aperta concorrenza con i commercianti che svolgono tali attività”.

“Per la questione del ristorante all’Anfiteatro – afferma Bartoli – possiamo dire interpretando certamente il pensiero della totalità dei ristoratori ternani che siamo stufi di queste autorizzazioni volanti e temporanee per aprire ristoranti sui campi, sulla carta per pochi giorni e che invece fatturano per tutta l’estate togliendo lavoro a chi paga le tasse tutto l’anno”.

Per questo, dice ancora Bartoli, “Confimpresa per fugare ogni dubbio sulla vicenda ha già intrapreso un’azione che sarà condivisa dalla totalità dei bar e ristoranti del centro di Terni, che si sostanzierà in una richiesta formale al sindaco che in copia sara recapitata al tavolo di coordinamento della Notte bianca dove verrà richiesto espressamente al sindaco il divieto al rilascio di licenze temporanee per la somministrazione di alimenti e bevande, in occasione della Notte bianca”.

Inoltre, attacca ancora Bartoli, “un evento del genere , che coinvolge una città intera, che genera investimenti di migliaia di euro doveva essere supportato da un bando pubblico che prevedesse a carico del soggetto realizzatore una fidejussione bancaria a garanzia del buon esito degli eventi, perché se qualcosa andrà storto o  peggio dovesse verificarsi  qualche malaugurato incidente chi pagherà i danni ? Il Committente cioè il Comune e le associazioni di categoria che fanno parte della cabina di regia anch’esse definite committenti dall’assessore al commercio oppure il soggetto organizzatore cioè una srl con qualche migliaio di euro di capitale sociale?”
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