Il formale invito espresso mercoledì scorso dal prefetto nei confronti dell’amministrazione comunale (qui l’articolo) ha avuto i suoi frutti: il sindaco Leopoldo Di Girolamo ha firmato un’ordinanza che obbliga la proprietà dell’area dell’ex Camuzzi a metterla in sicurezza.
Nel provvedimento amministrativo viene evidenziato che l’edificio è ormai da tempo ritrovo di tossicodipendenti e di persone senza dimora. Ingenti le quantità di rifiuti abbandonati, compresi quelli pericolosi come le siringhe usate. Uno stato di degrado segnalato dai residenti della zona, dalle forze dell’ordine e che nei giorni scorsi era stato oggetto anche dei lavori della Comitato provinciale per la sicurezza e l’ordine pubblico. Anche il consigliere di circoscrizione Est ed esponente del Movimento dei Responsabili (il partito di Scilipoti) Claudio Pace aveva più volte sollecitato un intervento di questo tipo con interrogazioni e post nel suo blog (http://www.claudiopace.it).
L’ordinanza prevede la rimozione dei rifiuti, la derattizzazione e disinfestazione, il ripristino dalla recinzione dell’area, la tamponatura degli accessi all’edificio, la collocazione di nuovi coperchi di chiusura dei tombini che sono stati asportati in quanto le aperture costituiscono un grave pericolo in caso di accesso e ispezione dell’area. Se la società proprietaria dell’area non interverrà entro 15 giorni dalla notifica dell’atto, sarà il Comune ad intervenire direttamente addebitando ogni spesa alla società medesima.