Aveva patteggiato nel febbraio scorso tre anni di reclusione per la vicenda dell’estorsione ad un ristoratore ternano. Ora, intorno all’attività dell’ex presidente di Confcommercio, Leandro Porcacchia, potrebbero essere coinvolti altrisoggetti come amministratori pubblici, tecnici ed imprenditori.
Le indagini condotte dalla squadra mobile di Terni e raccolte dal pm, Elisabetta Massini, oltre alla nota vicenda delle mazzette, avevano già evidenziato altre irregolarità in diversi ambiti della vita cittadina. In merito a ciò, nelle prossime settimane, potrebbe arrivare a carico degli indagati l’avviso di proroga di sei mesi delle indagini preliminari a cui potrebbe seguire l’avviso di garanzia. Nomi attualmente che non si conoscono a differenza di altri che hanno già ricevuto la proroga lo scorso giugno, come l’ex assessore agli Eventi Valentiniani e attuale presidente del consiglio regionale, Eros Brega, e due revisori dei conti dell’ex associazione Eventi Valentiniani. I tre, già raggiunti nei mesi scorsi da un avviso di garanzia per l’accusa di peculato, stanno aspettando la decisione da parte della procura in merito ad un loro rinvio a giudizio oppure l’archiviazione della loro posizione in merito alla vicenda dell’associazione. Se saranno chiamati in causa dovranno rispondere in merito ad alcuni ammanchi emersi nella somma di 220 mila euro.
Come si sapeva da tempo, oltre la questione dell’associazione Eventi Valentiniani nell’occhio del pm Massini sono finiti anche le pratiche di alcune opere urbanistiche della città. Nel dettaglio, come riferisce il Giornale dell’Umbria, sono sott’osservazione Cospea 2, il nuovo mercato coperto, l’area Peep di Cardeto, l’area di via Bramante, e un supermercato della Valnerina. Infine, in aggiunta a queste opere pubbliche, ci sarebbero pure i contributi erogati dal Comune al Consorzio Cometa.