Di Damiano Bacci
Per il ciclo “Biblionight con il Premio Strega” la Biblioteca Comunale di Terni venerdì 8 Giugno ha ospitato Gianrico Carofiglio e il suo libro “Il silenzio dell’onda” con il quale lo scrittore è finalista per l’edizione 2012 del prestigioso riconoscimento letterario. Solleticato dalle domande di Stefano Petrocchi, coordinatore della Fondazione Bellonci organizzatrice del premio, Carofiglio, ex-magistrato e ora parlamentare, ha snocciolato i temi fondamentali del libro.
La storia è quella di Roberto Marìas, maresciallo dei carabinieri attualmente in cura da uno psichiatra a causa di ripetuti traumi dovuti al suo lavoro di agente infiltrato. Attraverso la narrazione veniamo a conoscenza degli schiaccianti sensi di colpa del protagonista: un figlio perso, un padre suicidatosi in carcere, un doloroso percorso introspettivo per arrivare alla riabilitazione. Le vicende si intrecciano con quelle di Emma, in cura dallo stesso psichiatra per la morte del marito, e suo figlio Giacomo. Sullo sfondo Roma, vissuta nelle lunghe passeggiate del protagonista.
Sfruttando le conoscenze derivate dal suo passato lavoro nei tribunali, Carofiglio ha debuttato nella narrativa con romanzi aventi protagonista l’avvocato Guido Guerrieri , affermandosi come autore di gialli giudiziari dai quali sono stati tratti anche diversi film televisivi. Una sua opera del 2004, “Il passato è una terra straniera”, è stato adattato in una pellicola cinematografica con protagonisti Elio Germano e Michele Riondino.
Carofiglio ha “catturato” la platea del Caffè Letterario, sfruttando un pizzico d’ironia sulla sua condizione di scrittore magistrato “prestato” alla politica e contribuendo a stimolare un discorso sullo scrivere un romanzo, delineando il potere che hanno le singole parole nel trasformare le vite collettive (nel bene o nel male).