Tra moglie e marito non mettere… la guardia di finanza. Singolare quanto accaduto alle fiamme gialle di Terni che, come di consuetudine, erano state attivate dal giudice in una situazione di separazione per accertare i redditi dei coniugi. Convocata la moglie in ufficio, i finanzieri si sono trovati di fronte una donna molto più loquace di quanto potessero immaginare. Si sono infatti visti segnalare una lunga serie di introiti in nero incassati dal marito, libero professionista. Da queste dettagliate segnalazioni sono quindi partiti gli accertamenti nei confronti dell’uomo che hanno fatto emergere ricavi non dichiarati per oltre 50 mila euro.
Questo non è però l’unico caso in cui la separazione tra coniugi sia risultata più salata del previsto. In un’altra causa di separazione, sempre a seguito di un accertamento delle fiamme gialle per permettere al giudice di dirimere controversie patrimoniali, è stata accertata una maxi evasione. Dai controlli è infatti emerso che il marito gestiva un distributore stradale senza aver presentato, per un anno, la dichiarazione fiscale omettendo così di pagare imposte su oltre 800 mila euro di incassi ed evadendo imposta sul valore aggiunto per 80 mila euro.
Insomma, agli evasori fiscali ternani conviene andare d’accordo con la propria moglie.