Il gip del tribunale di Terni Maurizio Santoloci, su richiesta del pm Elisabetta Massini, ha archiviato la posizione di quattro persone indagate nell’ambito dell’inchiesta sulla compravendita del castello di San Girolamo di Narni.
Si tratta del presidente dell’Istituto diocesano di sostentamento del clero Giampaolo Cianchetta, dell’ex vicario episcopale della diocesi Francesco De Santis e di due ex assessori del Comune di Narni, Simona Bozza e Roberta Isidori. Ai quattro venivano contestati i reati di associazione a delinquere e appropriazione indebita, accuse per le quali è stata rilevata la totale estraneità.
L’inchiesta, che vede indagate altre 11 persone con varie ipotesi di reato, ha preso le mosse dalle presunte irregolarità nell’asta di vendita del castello, di proprietà comunale, che avrebbero coinvolto personaggi vicini alla diocesi, interessata, come noto, da un buco finanziario e che era salita agli onori delle cronache a luglio 2013. Nei mesi scorsi era stata archiviata anche la posizione dell’ex vescovo Vincenzo Paglia, ora presidente del Pontificio consiglio per la famiglia.