Decine e decine di passeggini che sfilavano in piazza Solferino. Poteva sembrare lo scenario di uno spot pubblicitario girato per conto di una marca di accessori per bimbi e invece, ieri pomeriggio è andata in scena la protesta delle mamme e dei papà in difesa degli asili e delle scuole comunali.
L’iniziativa, organizzata dal Coordinamento dei genitori, dei bambini e delle lavoratrici dei sei asili comunali, è stata messa in atto per protestare contro i tagli al personale, la mancanza di completamento dell’organico di diritto e per l’investimento degli asili e delle scuole comunali. “Gli asili sono il principale bene comune della città – riferisce Franco Coppoli, membro del coordinamento – il sapere e l’istruzione partono proprio da questi. C’é bisogno però di strutture adeguate, di garantire tutto il personale necessario e le sostituzioni. Siamo al 30 marzo e ancora non sono stati completati gli organici, chi è andato in pensione o in maternità non è stato sostituito. Sappiamo che c’é una trattativa in corso, è ora che istituzioni e sindacati si sveglino, non siamo a settembre e le nomine devono essere immediate”. In merito alla copertura delle spese strutturali, il coordinamento chiede l’uso per gli asili dei fondi per gli oneri di urbanizzazione secondaria e l’introduzione del principio della rotazione per i lavori di ristrutturazione straordinaria.
Arriva immediata la risposta da parte dell’amministrazione comunale che in una nota spiega che “l’impegno nei confronti dei servizi educativi è massimo ed è testimoniato dai dati oggettivi degli investimenti e della spesa corrente. Sui nidi di infanzia l’amministrazione spende quasi due milioni e 700 mila euro per il personale, le utenze, i servizi, senza considerare le manutenzione delle strutture che sono a parte”. Sempre secondo Palazzo Spada “gli interventi di manutenzione straordinaria apportati in questi anni hanno garantito il rispetto delle norme di sicurezza e di agibilità delle strutture stesse. Permane in alcuni casi l’esigenza di rinnovare e migliorare alcuni spazi che hanno subito il trascorrere del tempo. Compatibilmente con le risorse a disposizione e con i vincoli stringenti negli investimenti, il comune di Terni già dal bilancio di previsione 2012 prevede alcuni stanziamenti che saranno intensificati con il bilancio pluriennale degli investimenti”.
Per quanto riguarda i tagli al personale il Comune riferisce “che l’ unico servizio che non vedrà la riduzione della spesa del personale è quello dei servizi educativi comunali”.
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