Sisma Emilia: prosegue il lavoro dei volontari e tecnici inviati dalla provincia di Terni

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Proseguono le attività di soccorso e di gestione dell’emergenza da parte della Provincia di Terni presso le aree colpite dal sisma in Emilia. Gli uomini messi a disposizione da Palazzo Bazzani, in supporto a quelli della Regione Umbria, sono coordinati dal dipartimento della Protezione Civile insieme ai volontari delle altre regioni coinvolte. Le diverse strutture della Provincia stanno operando sull’assistenza alla popolazione e alle verifiche di agibilità degli edifici, insieme ai comuni umbri e alle associazioni di volontariato, nei campi di accoglienza di San Prospero e Finale Emilia, in provincia di Modena.

La mensa della Protezione Civile nelle zone terremotate

Nei giorni scorsi la Protezione civile, aggregandosi all’8° Contingente regionale, ha condotto a San Prospero un gruppo di studenti e professori dell’istituto Casagrande di Terni, replicando l’esperienza dell’Aquila che li aveva visti coinvolti per diversi mesi nella preparazione dei pasti agli sfollati del terremoto. Nel campo, che accoglie circa 310 evacuati, saranno preparati dal personale scolastico del Casagrande circa 350 pasti al giorno che verranno distribuiti nella mensa, con una superficie di 220 metri quadri, messa a disposizione dalla Provincia. Una struttura già utilizzata nel terremoto dell’Aquila.

Sempre nell’ambito della gestione logistica dell’emergenza, la protezione civile di Palazzo Bazzani sta partecipando, in collaborazione con il comune di Orvieto, ai servizi logistici del campo di accoglienza di Finale Emilia, in particolare alla gestione della mensa e del magazzino per l’approvvigionamento di alimenti. Già dal 22 maggio scorso diverse squadre di tecnici della Provincia sono impegnate nelle attività di sopralluogo finalizzate alla verifica dei danni subiti dagli edifici e del loro stato di agibilità, consentendo, laddove possibile, il rientro progressivo della popolazione all’interno delle propria abitazione.

Nel dettaglio sono impiegati 11 tecnici dei diversi settori dell’amministrazione, i quali, a turno, mettono a disposizione la loro esperienza maturata nel corso di precedenti terremoti (Umbria-Marche del 1997, Catania 2002, Molise 2002 e l’Aquila). Le verifiche effettuate hanno interessato finora circa 170 edifici, in alcuni casi anche di notevole complessità, come la sede decentrata degli uffici comunali di Carpi strutturata in un edificio di complessivi 11.000 metri quadri. Le operazioni, che hanno consentito di valutare inagibili oltre 80 edifici (circa il 45%), hanno coinvolto i comuni di Vigarano Mainarda (Fe), Crevalcore (Mo), Camposanto (Mo), Bastiglia (Mo), Medolla (Mo), Carpi (Mo) e San Pietro in Casale (Bo). “Siamo molto soddisfatti delle attività che stiamo conducendo come provincia di Terni – commenta l’assessore alla Protezione civile Fabrizio Bellini – perché portiamo la nostra esperienza a servizio di popolazioni che hanno bisogno di sostegni concreti e contribuiamo, insieme agli altri enti, ad accelerare la ricostruzione e a far ripartire il territorio al più presto”.

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