Terni, 20enne accoltellato: polizia ha arrestato 4 persone. Lite in discoteca

2

questura terni polizia (4)La polizia ha arrestato 4 persone per l’accoltellamento di del 20enne albanese della notte scorsa a Terni, in via Piemonte. Accusato di aver materialmente compiuto il ferimento è un 21enne, connazionale della vittima: deve rispondere di tentato omicidio. Tre ternani (di 32, 28 e 34 anni) sono accusati invece di concorso e favoreggiamento.

Secondo la ricostruzione degli inquirenti, l’accoltellamento è arrivato al termine di una rissa cominciata per apprezzamenti fatti a una ragazza all’interno di una discoteca che si trova a 500 metri dal punto dove è stato trovato il giovane ferito, che ora lotta tra la vita e la morte nel reparto di rianimazione in ospedale. In effetti i medici hanno riscontrato sul 20enne anche dei traumi a viso e testa: sarebbe quindi stato picchiato prima di essere trafitto all’addome.

Il 21enne che avrebbe sferrato la coltellata sostiene di essersi difeso. Era già noto alle forze dell’ordine che lo avevano notato in ambienti legati allo spaccio di droga. I 4 fermati sono stati individuati anche per via del fatto che avevano tenuto il cellulare della vittima e grazie alla testimonianza di un amico del 20enne, un giovane marocchino.

LA RICOSTRUZIONE In una conferenza stampa il questore di Terni, Carmine Belfiore, ha spiegato che il ferito è stato individuato da una pattuglia della polizia che transitava nella zona proprio per vigilare sulla discoteca, al centro di segnalazioni dei residenti per rumori e liti. Un gruppo di giovani, avvistata la volante, ha segnalato agli agenti il ragazzo, che era da solo, a terra ma ancora cosciente, subito trasportato dal 118 all’ospedale Santa Maria.

Il 20enne aveva con sé un mazzo di chiavi di un’auto, poi ritrovata nel centro città, ma non il suo cellulare. Tramite la geolocalizzazione, il telefono è stato quindi trovato in possesso di un amico del ferito, un giovane marocchino già gravato da una misura di prevenzione che gli impediva di uscire di casa oltre le ore 21 ma che ieri sera – è stato appurato anche dalle foto scattate all’interno del locale – era in compagnia del giovane. Attraverso la testimonianza del marocchino la polizia è quindi potuta risalire alla rissa tra i due e gli arrestati, cominciata nella discoteca e poi degenerata fuori. La lite sarebbe scaturita dagli apprezzamenti fatti alla fidanzata, ternana, del 34enne poi finito in manette, considerato il “capo” del gruppo.

Tutti gli arrestati sono risultati già gravati da precedenti per droga e nei confronti di alcuni di loro erano state emesse da sette mesi delle richieste di ordinanze di custodia cautelare su cui la magistratura non si è ancora espressa. Il ferito, che vive a Terni da 13 anni con la famiglia e lavora come operaio, aveva invece piccoli precedenti per reati contro il patrimonio.

La polizia ha spiegato che il 21enne albanese arrestato ha reso “una confessione piena”, fornendo agli investigatori anche il coltello a serramanico, nascosto in un cassonetto, con una lama da sei centimetri, con cui ha agito. A detta del suo difensore, l’avvocato Massimo Proietti, il 21enne avrebbe però agito per legittima difesa perché minacciato a sua volta con un coltello, trovato nei pantaloni della vittima.

Le indagini, coordinate dal pm Raffaele Pesiri, continuano per individuare eventuali altri complici, mentre il questore valuterà domani provvedimenti nei confronti della discoteca. Non risulta infatti che i buttafuori del locale abbiamo segnalato alle forze dell’ordine la rissa cominciata all’interno della discoteca.

CONDIVIDI