Nella tarda mattinata di ieri, una decide di addetti alle pulizie del Comune di Terni, hanno fatto irruzione nel gabinetto del sindaco Leopoldo Di Girolamo, a caccia della dirigente comunale Stefania Finocchio.
L’intenzione dei lavoratori, era quella di ottenere delucidazioni sul nuovo appalto.
Dialogo che infine c’è stato, e che ha costretto gli agenti della Digos ad intervenire, per riportare la situazione alla normalità.
Dopo questi eventi, l’amministrazione di Palazzo Spada, ha emanato una nota nel pomeriggio di ieri per spiegare il loro punto di vista sulla situazione:
“In attesa della conclusione della gara Consip, che non dipende dal Comune di Terni e che a livello nazionale presumibilmente sarà conclusa entro Giugno 2018, per la pulizia delle sedi comunali, al momento non è possibile che procedere alle gare a massimo ribasso. L’Amministrazione Comunale comprende le regioni dei lavoratori dell’appalto, ai quali esprime la propria solidarietà, ma al momento non sono possibili altre soluzioni.”
“Nella scorsa estate si è proceduto a un appalto semestrale, aggiudicato dalla Punto Services a 98 mila 770 euro, più iva. Alla scadenza di questo, a dicembre, visto che a livello nazionale i lavori della commissione Consip non si erano conclusi, si è arrivati a un nuovo appalto, sempre semestrale, aggiudicato da Magika Service a 74 mila euro, iva esclusa, con un ribasso del 67%, reso possibile anche dalla sua natura di società cooperativa mutualistica.”
“Per quanto riguarda il pagamento delle fatture arretrate, l’amministrazione comunale aveva accolto la richiesta di alcuni lavoratori di sospendere i pagamenti in attesa di una interlocuzione di natura sindacale che portasse a un subentro del credito. Non essendosi concretizzata questa procedura prevista per legge, nella giornata di oggi l’Amministrazione ha provveduto a saldare la fattura in giacenza con la Punto Services per un importo di 20 mila euro.”