“Si precisa che l’AIA (Autorizzazione Integrata Ambientale) è stata rilasciata alle Acciaierie di Terni nel 2010 con scadenza nel 2015 (durata 5 anni). Sulla base delle nuove direttive europee, l’Aia è stata successivamente prorogata raddoppiandone il periodo di durata. La scadenza quindi è fissata al 2020.”
La comunicazione arriva direttamente dall’ufficio stampa delle acciaierie, con l’intento di mettere a tacere alcune voci che giravano nelle ultime ore, cioè che il sopraccitato AIA sarebbe appunto scaduto.
“La Provincia di Terni – continuano da viale Brin – vista la complessità dell’autorizzazione e l’emanazione di nuove leggi in materia di ambiente, ha disposto il riesame dell’AIA di AST, le cui conferenze dei servizi sono tuttora in corso, divise per aree tematiche. Ad oggi sono state effettuate 6 conferenze dei servizi e si è in attesa della convocazione della prossima, per trattare le tematiche ambientali ancora non prese in considerazione.”
“Per ulteriore chiarezza – concludonp – si precisa che l’AIA di AST è di competenza regionale e non nazionale. Il Ministero dell’Ambiente viene invitato alle conferenze dalla Regione come soggetto interessato per eventuali pareri relativi al SIN (Sito di bonifica di Interesse Nazionale), ma non ha competenze autorizzative.”