La vicenda del cavalcavia di via Alfonsine, previsto nel progetto del nuovo centro commerciale di Cospea ma indesiderato e contestato dai cittadini residenti riuniti nel Comitato No Cavalcavia, sembra vicina ad una soluzione. E’ lo stesso comitato a ventilare questa ipotesi riportando delle voci intercettate nei giorni scorsi. Sembra infatti che, dopo la grande ostinazione della precedente Giunta e dopo qualche ritardo di quella attuale, sia stata individuata una soluzione che prevede un parziale interramento di Via Alfonsine ed una parziale sopraelevazione della pista ciclopedonale con attraversamento trasversale della via.
In un comunicato il presidente del Comitato, Moreno Castellucci, fa il punto della situazione e spiega la soluzione di cui è venuto ufficiosamente a conoscenza:
“E’ trascorso un anno da quando Il Comitato No Cavalcavia – Pro Cospea, in seguito alla raccolta di 424 firme, promosse, ai sensi dell’art.8 dello Statuto Comunale, la variazione della delibera consiliare n. 402/2010 con la quale il Consiglio Comunale approvò il Piano attuativo del nucleo compreso tra Via Alfonsine e Via Montefiorino, contenente anche il progetto delle opere di urbanizzazione, tra le quali la costruzione di un cavalcavia veicolare su Via Alfonsine.
La 1^ Commissione Consiliare analizzò la richiesta del Comitato e formulò il seguente atto di indirizzo da sottoporre all’approvazione del Consiglio Comunale“Il Consiglio Comunale impegna il Sindaco e la Giunta a chiedere la disponibilità al soggetto attuatore a far rivalutare, ad un gruppo di lavoro interdirezionale (urbanistica, lavori pubblici, mobilità e trasporti), le soluzioni avanzate dai cittadini proponenti o altre soluzioni alternative e per determinare, nei tempi più brevi, una risposta concreta che potesse approdare ad una modifica del piano attuativo”.
E’ nota la vicenda relativa alla mancata discussione, nell’ultima seduta del Consiglio Comunale della precedente legislatura, della proposta di delibera promossa dal Comitato e, quindi, dell’atto di indirizzo formulato dalla 1^ Commissione Consiliare.
Conseguentemente, la Giunta Comunale, in data 9 aprile 2014, con atto n.122, deliberò di far proprio e di attuare quanto contenuto nell’atto di indirizzo della 1^ Commissione Consiliare, concludendo al 5° punto “Il gruppo di lavoro relazionerà al Sindaco e all’Assessore all’Urbanistica in tempi brevi e, comunque, tali da consentire la compatibilità delle eventuali variazioni con lo stato di attuazione del piano”.
Purtroppo i tempi brevi sono diventati tempi talmente lunghi che, a tutt’oggi, il gruppo interdirezionale non ha ancora consegnato il lavoro che gli era stato affidato dieci mesi fa.
Tuttavia il nuovo Assessore all’Urbanistica, l’Arch. Andreani, subito dopo la sua nomina, in merito alla vicenda del cavalcavia, asserì che “il traffico veicolare deve passare sotto e i pedoni e i ciclisti sopra, non viceversa”, confermando in tal modo la correttezza delle rivendicazioni del Comitato.
Affermazione che l’Assessore riconfermò nel mese di settembre nel corso dell’audizione del Comitato nella 1^ Commissione consiliare nominata dalla nuova Amministrazione, nel corso della quale i membri della Commissione stessa acquisirono gli elementi necessari per ricostruire il quadro della situazione. Il Presidente della Commissione, preso atto che la precedente Giunta Comunale aveva dato mandato ad un gruppo di lavoro interdirezionale di esaminare le quattro proposte presentate dal Comitato e di formulare una proposta risolutiva, a conclusione dell’audizione, comunicò che avrebbe convocato l’Arch. Comello, coordinatrice del gruppo di lavoro, nella successiva riunione per riferire in merito.
Nel corso della successiva riunione della 1^ Commissione consiliare, l’Arch. Comello riferì che il gruppo di lavoro interdirezionale si era riunito una sola volta nel mese di aprile, senza aver redatto alcun verbale, precisando che non seguirono altre riunioni. Si può, quindi, desumere che il lavoro era stato arbitrariamente sospeso.
Il Presidente della 1^ Commissione Consiliare Chiappini, persona affatto ambigua, venuto a conoscenza dello stato di fatto, con schiettezza ha sollecitato la conclusione dei lavori ponendo il termine per la consegna nella metà di gennaio 2015, precisando che una risposta, con esito motivato, su ciascuna delle quattro ipotesi proposte dal Comitato, era comunque dovuta.
Negli ultimi giorni si è venuti a conoscenza, in via ufficiosa, che sembrerebbe sia stata individuata una soluzione alternativa al cavalcavia che consisterebbe in una via di mezzo, ovvero un parziale interramento di Via Alfonsine nel tratto rotonda piazzale Senio/Via Montefiorino ed una parziale sopraelevazione della pista ciclopedonale con attraversamento trasversale su Via Alfonsine, in prossimità dell’attuale impianto semaforico. Se così fosse, sarebbe un compromesso che dopo due anni e mezzo di lotta, potrebbe finalmente rasserenare gli animi. Diversamente, trascorso il carnevale, dove “ogni scherzo vale”, la lotta si intensificherà”.