Terni, Fondazione Carit, presidente Fornaci: “La lascio in buona salute, in 6 anni erogati 24 milioni”

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Fondazione Carit Terni palazzo MontaniOltre 24 milioni di euro erogati tra il 2010 e il 2015, altri quattro a disposizione nel 2016 grazie ad un avanzo di esercizio di 6,9 milioni: il presidente uscente della fondazione Carit, Mario Fornaci, lascia l’ente “in perfetta buona salute”. Lo ha sostenuto lui stesso questa mattina nella conferenza stampa in cui ha tracciato il bilancio dei sei anni di mandato. Il nuovo consiglio di amministrazione sarà infatti rinnovato mercoledì prossimo dal comitato d’indirizzo della Fondazione e le attuali cariche non potranno essere riconfermate, avendo esaurito i due mandati consentiti da statuto.

Nel corso degli ultimi anni, ha ricordato Fornaci, la Fondazione ha sostenuto progetti scientifici e sperimentali nel settore della ricerca per 2,8 milioni, stanziato 5,9 milioni nell’arte e nella cultura, 4,9 nella sanità (principalmente a sostegno e potenziamento delle dotazioni sanitarie del Santa Maria) e 4,7 nell’istruzione. Nell’attività di volontariato, assistenza e beneficenza sono stati invece stanziati 4,3 milioni e 1,9 nell’ambito dello sviluppo locale.

Il patrimonio della Fondazione è salito da 152 milioni del 2010 a 194 milioni del 2015. Quest’ultimo, ha detto Fornaci, “è stato investito secondo i tradizionali criteri prudenziali di rischio, in modo da conservarne il valore e ottenerne un’adeguata redditività, che assicuri nel tempo il perseguimento degli scopi istituzionali in favore della collettività”. La Fondazione Carit risulta così la prima tra le fondazioni medie italiane e la 36/esima (su 87) per dimensione patrimoniale.

Mario Fornaci“Si può sempre fare di meglio – ha continuato – ma spero nella continuità del mio operato e spero che chi mi succederà condivida le politiche che abbiamo intrapreso e che le possa affinare. Il prossimo presidente deve avere indipendenza di pensiero e morale ed essere autonomo dalla politica”. Tra gli interventi incompiuti, che per vari motivi l’attuale cda non ha potuto portare a termine, Fornaci ha ricordato il risanamento del teatro Verdi, il restauro della fontana di piazza Tacito e il progetto di copertura dell’anfiteatro Fausto, questi ultimi due bloccati dalla Sovrintendenza ai Beni artistici dell’Umbria. Fornaci ha infine definito “piccole incomprensioni poi appianate” le recenti polemiche sulle nomine del sindaco Leopoldo Di Girolamo per il comitato di indirizzo.

L’INTERVENTO INTEGRALE DI FORNACI

“Ho l’onore di ricoprire la carica di Presidente della Fondazione Carit da quasi sei anni, dal novembre del 2010 fino al prossimo 4 maggio, quando il Comitato di indirizzo rinnoverà il Consiglio di Amministrazione, non più rieleggibile avendo esaurito i due mandati consentiti dallo statuto. La mia esperienza professionale in Fondazione è stata in verità ben più lunga: venti anni da quando nel 1996 fui nominato prima consigliere, poi Presidente dell’Assemblea dei Soci ed infine componente del Comitato di indirizzo.

Mi preme ricordare in particolare questi ultimi sei anni di Presidenza, per l’impegno costante e proficuo di tutto il Consiglio di Amministrazione, che ha vissuto con intensità e passione il proprio mandato, consegnando ai futuri amministratori una realtà solida e fortemente radicata nel tessuto locale”.

L’attività erogativa sul territorio

Dal 2010 al 2015 la Fondazione ha deliberato in favore della comunità oltre 24 milioni di Euro nei settori della ricerca scientifica, dell’arte e cultura, della sanità, dell’istruzione, del volontariato e dello sviluppo locale. Un risultato lusinghiero, ottenuto grazie al lavoro costante del Consiglio di Amministrazione, che ha saputo gestire in modo oculato e corretto il patrimonio, consentendo la crescita della dotazione finanziaria necessaria per sostenere il territorio”.

La Fondazione svolge la propria attività erogativa secondo quanto stabilito dal Regolamento per l’attività istituzionale, approvato nel giugno del 2014, sostenendo progetti proposti da terzi mediante avvisi pubblici o attraverso iniziative proprie.

Nel settore della ricerca scientifica sono stati sostenuti progetti scientifici e sperimentali per complessivi 2,8 milioni; nell’arte e cultura sono stati stanziati 5,9 milioni in favore delle associazioni locali, delle amministrazioni municipali e di altri soggetti pubblici e privati impegnati nella musica, nel teatro, nella danza e nelle arti figurative; alla sanità sono stati deliberati 4,9 milioni essenzialmente a sostegno e potenziamento delle dotazioni sanitarie dell’Azienda Ospedaliera “S. Maria” di Terni, polo sanitario di riferimento per la nostra provincia; al settore dell’istruzione sono andati 4,7 milioni destinati al

potenziamento del Polo Universitario ternano e narnese e alle strutture scolastiche territoriali; all’attività di volontariato, assistenza e beneficenza sono stati stanziati 4,3 milioni; infine sono stati sostenuti progetti nell’ambito dello sviluppo locale per 1,9 milioni.

Tra i progetti più significativi finanziati in questi sei anni nel settore della sanità per l’Azienda Ospedaliera Santa Maria di Terni, si ricorda: la donazione della PET Tac per un impegno di spesa di oltre 1,5 milioni; l’acquisto di un mammografo per il “Centro salute Donna”; la dotazione di stazioni di ventilazione polmonare per la S.C. Gestione blocchi operatori; i 240 letti ospedalieri polifunzionali all’avanguardia per tutte le tipologie di degenza; il rinnovo della Tac del Pronto Soccorso; l’acquisto di un Litotritore per il trattamento della calcolosi. A ciò si aggiunge la delibera del Consiglio di Amministrazione dello scorso 22 aprile con la quale sono stati stanziati 800.000 Euro per la realizzazione di un padiglione satellite a servizio della struttura sanitaria S.C. di Oncologia Medica. L’Azienda Ospedaliera e l’Associazione U.N.M.I.L. hanno manifestato alla Fondazione l’attuale situazione di forte criticità riscontrata nel servizio di accoglienza oncologica, in cui è dimostrata una manifesta carenza di spazio nelle zone di attesa dell’utenza che fruisce del Day Hospital (almeno 130 presenze in contemporanea). Oltre all’insufficienza di spazio, nelle zone di attesa è stata registrata anche la promiscuità d’uso degli stessi ambienti con grave pregiudizio della privacy. Per tali ragioni il Consiglio di Amministrazione della Fondazione si è mostrato particolarmente sensibile alla risoluzione del problema, deliberando di sostenere il progetto di creazione di un nuovo ambiente, dotato di soluzioni innovative, che consentirà una riqualificazione dell’offerta oncologica del nostro territorio a vantaggio della qualità dell’assistenza e della dignità del malato.

Nei due settori della ricerca scientifica e dell’istruzione la Fondazione ha sostenuto in questi sei anni il Polo Scientifico Didattico di Terni e i corsi universitari di Narni con oltre 2,3 milioni in favore dell’attività didattica. Altri consistenti impegni di spesa sono stati deliberati per progetti di ricerca con ricaduta internazionale effettuati presso i laboratori universitari ternani. Sempre nel settore dell’istruzione la Fondazione ha gestito come iniziativa propria il progetto LIM, fornendo alle scuole del territorio lavagne e pc per un impegno di spesa di 150.000 Euro. Importante, infine, il costante contributo della Fondazione all’Istituto Superiore di Studi Musicali “G. Briccialdi” per il finanziamento di progetti volti alla valorizzazione di questa eccellenza cittadina, per l’acquisto di strumenti musicali, per l’attività di produzione e per il rafforzamento delle relazioni accademiche. La Fondazione ha altresì inteso sostenere l’I.T.S. Umbria Nuove Tecnologie per il Made in Italy e Nuove Tecnologie della Vita per la realizzazione del “Nuovo laboratorio di analisi chimica per l’ITS in ambito Biotecnologie- sede di Terni”, un laboratorio in grado di fornire le più moderne tecnologie nel campo della Chimica Verde e delle Biotecnologie.

Nel settore dell’arte e cultura è proseguito in questi sei anni l’impegno della Fondazione in favore della fervida attività musicale promossa sul territorio. Inoltre il Consiglio di Amministrazione ha inteso valorizzare il sito archeologico di Carsulae e la Basilica di San Valentino, finanziando nuove campagne di scavo e di restauro. Ha altresì stanziato 75.600 Euro per il restauro dei dipinti dei soffitti del piano nobile di palazzo Carrara e altri 75.000 Euro per il restauro di beni storico artistici presenti nella Diocesi di Terni Narni Amelia.

Mostre: In questi sei anni la Fondazione ha effettuato una intensa attività culturale e di sostegno allo sviluppo locale attraverso iniziative proprie, come la realizzazione di mostre d’arte a palazzo Montani Leoni: Guido Mirimao, Orneore Metelli, Felice Fatati, Otello Fabri, La Raccolta d’Arte della Fondazione Cassa di Risparmio di Terni e Narni, Corrado Spaziani, Presenze. Gli scatti di Enrico Valentini, La Terni in posa. Immagini dall’Archivio storico della Società 1907-1965, Il fascino eterno della Cascata. Corot e la sua veduta.

Concerti: Sempre nell’ambito delle iniziative proprie, la Fondazione ha promosso “I concerti del sabato” in collaborazione con l’Istituto musicale Giulio Briccialdi di Terni; ha finanziato annualmente il concerto di Natale nella chiesa di San Francesco a cura dell’Associazione Visioninmusica con l’esibizione di importanti orchestre internazionali; ha finanziato il concerto di Ramin Bahrami nella splendida cornice dell’anfiteatro romano di Carsulae, organizzato dall’Associazione Araba Fenice; ha sostenuto il concerto de “I Cameristi del Maggio Musicale Fiorentino con Domenico Pierini e Kerson Leong” presso l’area archeologica di Carsulae curato dall’Associazione Omaggio all’Umbria.

Opere d’arte: Il Consiglio di Amministrazione della Fondazione ha proseguito inoltre nella sua attività di arricchimento della “Raccolta d’arte” acquisendo opere di grande valore quali: il pregevole dipinto di Giambattista Bassi raffigurante la Cascata delle Marmore proveniente dall’High Museum of Art di Atlanta; le Cascate delle Marmore di Abrahm Louis Rodolphe Ducros e di Franz Keisermann; La vallata di Terni al levar del sole lungo il fiume Nera di Franz Keisermann. Lo scorso 27 aprile, all’asta di Sotheby’s a

Londra, la Fondazione si è aggiudicata anche un’altra bella veduta della Cascata delle Marmore di Martin Verstappen (Anversa 1773-Roma 1853).

La Fondazione ha inoltre beneficiato di due importanti donazioni: nel 2015 oltre 900 dipinti dell’artista Guido Mirimao e nel 2016 la “Collezione Patumi”, 5.100 cartoline d’epoca di Terni e del suo territorio.

Convegni sullo sviluppo locale, università e welfare: Nel 2012, in occasione del 20° anno dalla nascita della Fondazione, il Presidente Fornaci ha organizzato a palazzo Montani Leoni un convegno in cui sono intervenuti il Presidente dell’ACRI, avv. Giuseppe Guzzetti, sul tema “Le Fondazioni delle Casse di Risparmio per lo sviluppo economico locale” e il Vice Presidente del Comitato di Presidenza dell’ACRI, dr. Antonio Miglio, per illustrare “La carta delle Fondazioni”.

Nel 2013 si è voluto altresì rafforzare l’impegno delle Fondazioni nell’ambito dello sviluppo locale con un altro convegno cui è intervenuto il dr. Giorgio Righetti, Direttore Generale ACRI.

La Fondazione ha poi organizzato l’incontro nazionale dal titolo “Università: quali prospettive?” con la partecipazione del Rettore e dei più autorevoli rappresentanti del mondo dell’Università e della Valutazione Universitaria.

Nel 2014 è stato poi organizzato sempre a palazzo Montani Leoni un interessante incontro dal titolo “Le Fondazioni bancarie e il Welfare” cui ha partecipato l’avv. Vincenzo Marini Marini, Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno e Vice Presidente dell’ACRI.

Università e sviluppo imprenditoriale è stato il tema di un altro convegno della Fondazione cui ha partecipato nel 2015 lo studioso di fama internazionale prof. Henry Etzkowitz, presidente della Triple Helix Association network internazionale che si occupa di relazioni università-governo-industria.

Ad ottobre 2015 è stato infine affrontato l’argomento “Educazione finanziaria nelle scuole superiori, Grecia, Cina e protagonismo delle banche centrali” in una giornata di studio cui hanno partecipato l’Università degli Studi di Perugia, le scuole superiori e gli ordini professionali di Terni. Al convegno è intervenuto, in rappresentanza del consulente finanziario della Fondazione Albertini Syz Bank, il dr. Angelo Drusiani. L’iniziativa è stata organizzata in occasione della III edizione della Giornata Europea delle Fondazioni.

Dato il periodo di crisi che sta vivendo il nostro Paese e in particolare la nostra città, il Consiglio di Amministrazione e il Comitato di indirizzo della Fondazione hanno stabilito di raddoppiare in questi sei anni lo stanziamento in favore del volontariato, passando dai 465.000 Euro del 2010 agli 887.000 Euro del 2015. In questo settore la Fondazione ha sempre sostenuto le attività di accoglienza e beneficenza promosse dalle associazioni del territorio, in particolare quelle dell’Associazione San Martino di Terni per la realizzazione di progetti significativi quali gli Empori di Solidarietà, la mensa di San Valentino, gli affitti solidali. Ha altresì finanziato le attività caritatevoli delle parrocchie e delle Vincenziane, che svolgono interventi capillari e mirati volti a sovvenire a tutte le situazioni di povertà e disagio che si manifestano quotidianamente.

Nel settore statutario ammesso della Sviluppo locale, la Fondazione ha promosso il “Fondo di solidarietà per le famiglie in difficoltà a causa della perdita di lavoro”. L’iniziativa, deliberata nel 2013 e ormai conclusa con successo, ha inteso venire incontro alla grave situazione lavorativa della nostra Provincia anche a seguito delle note vicende che hanno interessato le Acciaierie. Si è trattato di un atto di solidarietà a favore di famiglie in difficoltà economica a causa della perdita del lavoro o del mancato pagamento della retribuzione protrattosi per diversi mesi. In questo ambito altre iniziative di grande interesse finanziate dalla Fondazione hanno riguardato: il “Gran Tour fra le acque delle verdi valli”- Randonnée e brevetto cicloturistico permanente; il contributo in favore del Comune di Terni per il “Parco per bambini al Caos” e il finanziamento del progetto “Tutela, Valorizzazione e Promozione del patrimonio ambientale e culturale – Itinerario dei Plenaristi nella Valle del Nera”.

“Le incompiute”

Duole qui ricordare che purtroppo il Consiglio di Amministrazione, suo malgrado, non ha potuto portare a termine durante il suo mandato il restauro della fontana di piazza Tacito, per il quale ha stanziato 258.000 Euro in favore del Comune di Terni. Dagli ultimi atti si è appreso che la Soprintendenza ha sbloccato un primo intervento e che il Comune ha approvato il progetto esecutivo volto ad una “prova di stacco” di una porzione di mosaico, operazione propedeutica al restauro vero e proprio.

Altra nota spiacevole è sicuramente da collegare al progetto di risanamento del Teatro Verdi, per il quale la Fondazione, pur avendo offerto il proprio sostegno al Comune di Terni fin dal 2010, non ha trovato la necessaria convergenza sotto il profilo progettuale.

Infine il progetto di copertura dell’anfiteatro Fausto, voluto e sostenuto dalla Fondazione come iniziativa senz’altro innovativa e unica nel suo genere in Italia, ma proprio per questo motivo poco apprezzata evidentemente dalla Soprintendenza che al momento ha posto il suo veto.

In conclusione il Presidente Fornaci illustra i risultati del bilancio 2015

“I dati di bilancio al 31/12/2015, approvato il 21 aprile scorso dal Comitato di indirizzo, sono più che confortanti a testimonianza che lascerò l’istituzione in perfetta buona salute. Il 2015 ha, infatti, registrato un avanzo d’esercizio di 6,9 milioni, un risultato particolarmente significativo che consentirà al nuovo Consiglio di erogare 4 milioni di Euro nel 2016. Il patrimonio della Fondazione è salito da 152 milioni del 2010 a 194 milioni del 2015 ed è stato investito secondo i tradizionali criteri prudenziali di rischio, in modo da conservarne il valore e ottenerne un’adeguata redditività che assicuri nel tempo il perseguimento degli scopi istituzionali in favore della collettività. Posso dire con orgoglio che oggi la nostra è la prima delle medie Fondazioni bancarie italiane e la 36^ (su 87) per dimensione patrimoniale, come risulta dal “Ventesimo Rapporto sulle Fondazioni” pubblicato dall’ACRI.

Ringraziamenti

Ringrazio tutte le istituzioni, sia quelle che hanno condiviso la nostra politica di sostegno al territorio, sia quelle che l’hanno criticata, poiché penso che una serena e “disinteressata” critica possa essere utile all’accrescimento dell’operato della Fondazione.

Ringrazio tutto il Comitato di indirizzo che, nella persona del suo Vice Presidente, Ulrico Dragoni, ha sempre offerto al Consiglio di Amministrazione un valido ed efficace supporto, fornendo le linee guida per la programmazione istituzionale e per gli investimenti finanziari.

Ringrazio vivamente in generale tutti gli Organi istituzionali, il Presidente dell’Assemblea dei Soci, Luigi Carlini, e il personale della Fondazione, il Segretario Cesare Di Erasmo, il vice Segretario Anna Ciccarelli, le dipendenti Elisa Giachino, Valentina Valeriani e Sara Carpenelli, per l’impegno e la dedizione profusi in questi anni di intensa attività: abbiamo lavorato in perfetta armonia e concordia, con affiatamento e serietà”.

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