L’asilo in località Colle di Stroncone, gestito dall’Istituto Leonino di Terni, rischia di chiudere. E’ la preoccupazione di alcuni dei genitori dei 21 bambini iscritti, 6 al nido e 15 alla materna. Gli stessi danno conto di voci, raccolte direttamente dai vertici amministrativi, di un grave deficit dell’intero Istituto.
COLLE Conti alla mano, è stato riferito ai genitori che l’asilo di Colle di Stroncone produce un deficit di oltre 40 mila euro all’anno. Infatti, tra rette e contributo statale, entrano poco meno di 40 mila euro mentre i costi ammonterebbero a circa 80 mila euro. Una situazione che starebbe sollevando seri dubbi sul futuro della scuola. Ad oggi, riferiscono sempre i genitori, il servizio sarebbe garantito soltanto fino al 31 gennaio. Da febbraio sarebbe stato proposto il trasferimento di tutti i bambini presso la sede centrale dell’Istituto Leonino, quella di via Saffi a Terni.
DEFICIT LEONINO Affrontando tale problematica e confrontandosi con l’amministrazione, ai genitori è stato riferito che il deficit non riguarda soltanto l’asilo di Colle di Stroncone ma investe l’intero Leonino.
I guai economici del Leonino sono noti da tempo: nel 2014 si parlò di un buco di oltre un milione di euro. A preoccupare oggi è il fatto che, nonostante i tentativi di ristrutturazione e riorganizzazione portati avanti da un’amministrazione completamente rinnovata dal nuovo vescovo, i conti sarebbero ancora in profondo rosso. I genitori hanno infatti appreso dai vertici che in quest’anno scolastico il Leonino starebbe maturando un deficit di circa 360 mila euro (che si andrebbe a sommare al buco di circa 1,2 milioni di euro ereditato dalle scorse amministrazioni).