A dieci anni dalla nascita del Pd, uno dei suoi fondatori e maggiori protagonisti ha di fatto posto una riflessione utile e indispensabile per il futuro della Sinistra nella modernità, ripercorrendo le tappe più importanti degli ultimi anni e soprattutto ponendo l’attenzione su che cosa debba essere il Pd oggi e quali programmi, idee e risorse debba mettere in campo per il futuro del nostro Paese.
Questi dieci anni, hanno visto profondi cambiamenti sociali, economici e politici, a seguito della diffusione del terrorismo, della peggiore crisi economica del dopoguerra, fino ai fenomeni migratori. Dieci anni fa la parola populismo era parola per politologi, oggi crea un forte consenso mettendo in crisi le istituzioni democratiche.
Cosa deve fare la Sinistra per tornare ad avere le sue parole e un suo linguaggio identitario nelle sfide poste dal mondo di oggi e di domani per continuare ad essere una forza politica di governo, che non si rassegni ad una condizione di minorità, e per essere ancora il punto di riferimento per coloro che fanno dei diritti, della uguaglianza, della democrazia e della libertà i valori cardine del proprio agire e sentire? Fassino pone domande alle quali una sinistra riformista con ambizioni di governo non può sottrarsi.
Il Pd, nato come un partito nuovo per mettere in campo un pensiero nuovo, deve avere il coraggio della svolta per diventare il “Pd davvero”. Tutto questo sarà al centro del dibattito organizzato da Gianluca Rossi e Marina Sereni il 19 gennaio alle 17.30 presso la sala dell’orologio del caos. Parteciperanno, con loro, Giampiero Bocci, Leopoldo Di Girolamo e Sara Giovannelli.