Un punto d’incontro per i giovani cronisti, i precari, quelli a cui lui dava sempre grande attenzione, così che possano avere un luogo dove poter scrivere gli articoli oggi che non possono più entrare nelle redazione. Una folla di colleghi, amici, ma anche semplici curiosi ha riempito il PalaSi!, nei cui locali questo pomeriggio è stata inaugurata la prima “redazione collettiva” d’Italia, una sala stampa per tutti i giornalisti senza contratti fissi, intitolata alla memoria di Dante Ciliani, ex presidente dell’Ordine dei Giornalisti dell’Umbria e responsabile della redazione di Terni de Il Messaggero, scomparso lo scorso 13 settembre. Una struttura che sarà aperta dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 18 e a cui si potrà accedere tramite un badge ed modulo da scaricare sul sito dell’ordine regionale.
A volerla proprio l’ordine dell’Umbria, col pieno sostegno di quello nazionale, il cui presidente Enzo Iacopino è intervenuto alla cerimonia, insieme alla famiglia di Dante Ciliani e al comitato in sua memoria, coordinato da Gigi Scardocci. L’idea è nata proprio dalle esigenze dei cronisti giovani, senza redazione, da un’idea di una collaboratrice de Il Messaggero, Elena Frasconi: “Finalmente – ha detto – avremo un posto dove poter scrivere, senza doverci rifugiare in biblioteca, in un bar o magari a casa”. Enzo Iacopino ha sottolineato l’importanza di aver dedicato una struttura ai giornalisti senza garanzie: “Dante l’avrebbe voluta – ha spiegato – perchè lui alle esigenze dei giovani era sempre attento. E la folla che c’è qui oggi testimonia di come lui più con un nostro collega fosse prima di tutto un amico di tutti noi, uno che aveva una dote rara: quella di parlarti guardandoti degli occhi e dicendoti Ti voglio bene”.
Commosso il ricordo anche di Gigi Scardocci, consigliere regionale dell’ordine e amico fraterno di Dante Ciliani: “Lui oggi sarebbe soddisfatto di questa cosa e avrebbe voluto una festa, non una commemorazione e questo abbiamo voluto che fosse anche noi. Avevamo il dovere di proseguire nel suo impegno e questo ci è sembrato da subito il modo migliore. Ma non ci fermiamo, vogliamo realizzarne un’altra a Perugia, siamo già in contatto col sindaco e con l’Università e abbiamo una data per l’inaugurazione: il 13 settembre”. Sauro Pellerucci, padrone di casa e presidente di PagineSi! ha puntato sui valori: “Dante aveva un grande lato umano e svolgeva una funzione sociale fondamentale con la sua professione. Il diritto all’informazione è garantito dalla Costituzione e spero che in questa sala sia viva, attiva e piena dei valori che Dante ci ha lasciato”. Carlo Ciliani, fratello di Dante, presente con la famiglia ha sottolineato invece come “tutta questa gente ci fa rendere conto di quanto lui fosse amato dalla città. Questo luogo, dove si impegneranno i giovani, è un luogo dove lui si sarebbe senz’altro trovato a suo agio”.
Roberto Conticelli ha ricordato i tratti umani di Dante, fortemente intrisi nel suo modo di essere cronista: “Era un giornalista col sorriso – ha detto – con questo atteggiamento ha sempre affrontato tutte le cose e molte le ha risolte”. Poi ha approfittato della presenza in sala dell’onorevole Valter Verini, anch’egli giornalista per lanciare una proposta: “Intitoliamo una via della città di Terni a Dante Ciliani. Sappiamo che ci vogliono dieci anni dalla scomparsa ma se si vuole, si può”. Proposta che ha trovato sponda proprio dal presidente nazionale che ha ricordato altri esempi celebri per i quali si è derogato a questa norma.
Fra i presenti, anche il sindaco Leopoldo Di Girolamo, il vicepresidente della regione Paparelli, i consiglieri regionali Liberati, Nevi e Brega, l’assessore alla comunicazione del comune di Perugia Francesco Calabresi, il procuratore di Perugia Fausto Cardella, gran parte del consiglio regionale dell’ordine dei giornalisti dell’Umbria, la vice presidente dell’assostampa Umbria Luana Pioppi, la consigliera Asu Noemi Campanella e il presidente dell’Ussi (Stampa sportiva) dell’Umbria Giorgio Palenga.