Ieri pomeriggio intorno alle ore 15,00 lungo la strada di S. Carlo, si è verificato un incidente: una Fiat Panda si è ribaltata rimanendo capovolta in mezzo alla carreggiata. Sul posto è intervenuto il 118 e i vigili del fuoco per liberare la strada dall’autovettura. Lo rendono noto i comitati di S. Carlo e di Collelicino secondo cui il conducente, fortunatamente, sarebbe rimasto illeso. Si tratta però dell’ennesimo incidente che avviene lungo quella strada, nonostante i due comitati abbiano da tempo sollevato il problema ed abbiano chiesto in tutti i modi che siano effettuati interventi per la sicurezza di quei tratti stradali. Di fronte alle legittime richieste dei cittadini, le istituzioni non hanno ancora preso provvedimenti: un atteggiamento che rischia di causare gravi e tragiche conseguenze.
I comitati di S. Carlo e di Collelicino affermano infatti che “il sindaco ed il prefetto da anni sono stati informati della pericolosità di tale strada dal comitato di S. Carlo e dal Comitato di Collelicino, ovvero da quando essa è diventata la scorciatoia per il traffico che proveniente da Est la preferisce allo svincolo di Terni Est che obbliga gli automobilisti ad un percorso più lungo”.
“Nel corso degli ultimi cinque anni – proseguono i cittadini dei comitati – abbiamo inoltrato diversi esposti al sindaco, al prefetto oltre due esposti alla procura della Repubblica, il primo nel mese di giugno 2012, il secondo nel mese di luglio 2013. Ciò nonostante non è stato fatto alcun intervento per mettere in sicurezza il centro abitato di S. Carlo né tantomeno l’attraversamento della S.S. 675 per il raggiungimento del centro abitato di Collelicino, in attesa della complanare. Le istituzioni sopra citate, oltretutto, non ci hanno nemmeno fornito alcun riscontro, continuiamo a chiederci a cosa sia ascrivibile tale persistente, e sembrerebbe concertato, silenzio”.
MOVIMENTO 5 STELLE Lo scorso 25 aprile il Movimento 5 Stelle aveva diramato un comunicato per portare all’attenzione pubblica “il caso dei cittadini di Collelicino e di S.Carlo che si trovano a vivere nel tratto stradale della S.S. n. 675 S. Carlo-Strettura che in questi ultimi anni è diventando il più pericoloso di tutta l’Umbria per la gravità e la frequenza di incidenti che si sono verificati”.
I pentastellati ricordavano che “gli abitanti di Collelicino per raggiungere il centro abitato sono costretti ad attraversare la S.S. 675 in mezzo ad una curva coperta con ridottissima visibilità. Gli abitanti di S.Carlo, da circa sei anni, ovvero dalla costruzione del nuovo svincolo di Terni est, subiscono un elevato inquinamento dell’aria ed acustico a causa dell’incremento del traffico, di autovetture, di autotreni e grandi camion che, provenendo da Spoleto svoltano a sinistra per evitare di uscire a Terni Est e transitano nel tratto interno della Flaminia, causando pericoli per l’elevata velocità. Si osserva inoltre che, le abitazioni sul lato sinistro del centro abitato, procedendo in direzione Spoleto, risultano intrappolate parallelamente su due lati tra la S.S. 675 e la strada comunale di S Carlo, entrambe a scorrimento veloce e con intenso traffico”.
“In seguito alle numerose ed estenuanti proteste dei cittadini, ai solleciti, alle riunioni in Circoscrizione, in Comune, in Prefettura – ricordava ancora M5S – l’Anas compartimentale di Perugia, ha redatto un progetto definitivo per l’adeguamento dello svincolo (che consiste nella realizzazione di una strada complanare che si raccorda con la strada di S. Carlo oltre il centro abitato, mediante un sottopasso già presente), che in data 21.11.2013 è stato approvato dal Provveditorato Regionale per le opere pubbliche Toscana-Umbria con sede a Perugia. Considerati però i tempi lunghi per la realizzazione della sopra citata complanare, visto che non ci sono notizie sul finanziamento senza il quale non si può procedere con la pubblicazione del bando di gara con conseguente aggiudicazione e affidamento dei lavori, i comitati dei cittadini hanno sollecitato più volte il sindaco ed il prefetto ad adottare i provvedimenti d’urgenza per ingiungere all’Anas di mettere momentaneamente in sicurezza il tratto di strada interessato dai due innesti stradali, in attesa che si concretizzi la complanare, proponendo una soluzione transitoria per consentire agli abitanti di Collelicino l’attraversamento della S.S. 675 al km. 0,00 con maggiore sicurezza, eliminare pericoli e evitando l’immissione di troppi mezzi nel centro abitato di S. Carlo”.
“Due esposti alla Procura della Repubblica, precisamente nel mese di giugno 2012 e nel mese di luglio 2013, dei quali si attendono fiduciosamente l’esito, non sono però serviti a fare in modo che qualcuno troppo impegnato a rilasciare interviste e tagliare nastri prenda in carico le vere istanze e i problemi dei cittadini”.
Il Movimento 5 Stelle di Terni aggiungeva nel comunicato: “Appoggiamo totalmente le idee e le proposte dei comitati di Collelicino e di S.Carlo. Non vogliamo chiacchiere, ma sempre azioni concrete di valorizzazione del tessuto urbano. Chiediamo quindi di non disattendere le aspettative di chi vive in città, e di ascoltare la gente dando loro la possibilità di vivere in un ambiente urbano a misura d’uomo. Ci chiediamo inoltre perché il sindaco Di Girolamo sia rimasto passivo di fronte al problema così grave di cui è a conoscenza da molto tempo? Non siamo più disposti ad accettare questo atteggiamento di silenzio e assenza da parte di chi ci amministra. Chiediamo quindi al Prefetto, che già lo scorso anno ha chiesto chiarimenti al sindaco e al dirigente dell’Anas senza, pare, avere riscontri, di assumersi la responsabilità dell’ordine e della sicurezza pubblica nel territorio della Provincia e di prendere atto degli esposti e del comportamento del sindaco avvalendosi del potere sostitutivo, disciplinato dall’art. 7 del d.P.R. n. 180/2006 , per tutelare l’incolumità e la sicurezza pubblica”.
Pingback: Terni, svincolo San Carlo pericoloso, Anas annuncia riconfigurazione viabilità()