Oggi una delegazione della Ternana Calcio ha consegnato all’Azienda ospedaliera Santa Maria di Terni un sistema per l’ipotermia terapeutica (baby-cooling) fondamentale per la prevenzione di patologie neurologiche in neonati nati a termine con sofferenza perinatale di grado lieve-moderato.
Erano presenti per la società rossoverde l’amministratore delegato Stefano Dominicis, la responsabile del marketing Agnese Passoni, il responsabile delle relazioni esterne Sergio Salvati e i giocatori Alberto Masi, Raffaele Di Gennaro e Robert Acquafresca. Ad accoglierli il direttore generale Maurizio Dal Maso e il direttore della struttura di Pediatria Neonatologia e Terapia intensiva neonatale Francesco Crescenzi, insieme al personale medico e infermieristico del reparto.
Spiega l’azienda ospedaliera che l’ipotermia terapeutica è utile nel caso si verifichi un evento critico al momento del parto, per esempio per un distacco di placenta o quando il cordone ombelicale si attorciglia intorno al collo del nascituro. È riconosciuta come l’unica terapia efficace per contrastare i problemi legati all’asfissia perinatale, che riguarda circa 3-4 bambini ogni mille nati vivi. In base agli studi finora condotti la percentuale di neonati che sopravvive senza danni cerebrali permanenti varia dal 28 al 44%, se trattati con precocità, entro le primissime ore dalla nascita.
Il dottor Francesco Crescenzi ha spiegato: “L’ipotermia è l’unico trattamento efficace che può proteggere il cervello dai danni di un’asfissia neonatale e scongiurare l’encefalopatia ipossico ischemica, che è una delle maggiori cause di disabilità cognitiva e motoria in neonati con sofferenza perinatale. Con il raffreddamento controllato della temperatura interna del neonato (che viene sedato per evitargli inutili sofferenze), le cellule cerebrali compromesse per mancanza di ossigeno diventano più resistenti e non vanno in necrosi. Certo, se il danno alla nascita è stato molto grave purtroppo gli esiti sono inevitabili, ma in tutti i numerosi casi di sofferenza perinatale di grado lieve e moderato, il trattamento ipotermico, effettuato entro le sei ore di vita, rallenta e contiene la progressione del danno neurologico, consegnando ai bambini un futuro e una migliore qualità della vita”.
“Per la donazione è stato utilizzato l’incasso del ‘derby di beneficenza’ dello scorso febbraio”, ha spiegato l’AD Stefano Dominicis, ribadendo la volontà della società dei rossoverdi di intensificare l’attività sul sociale avviata già da tempo.
A nome di tutta l’azienda, il direttore Maurizio Dal Maso ha ringraziato tutta la società della Ternana Calcio e in particolare il presidente Simone Longarini, che ha voluto in prima persona questa importante donazione, consentendo “un ulteriore passo avanti alla struttura di Neonatologia e Terapia Intensiva Neonatale di Terni, un centro di terzo livello che registra mediamente 1400-1550 parti all’anno e che potrà garantire una migliore qualità dell’assistenza, accogliendo anche neonati provenienti da punti nascita limitrofi”.