Il gip di Terni ha revocato il sequestro di Villa Maria Luisa, la residenza protetta finita al centro di un’indagine della guardia di finanza che ha denunciato gravi maltrattamenti nei confronti degli anziani ospiti. E’ stata quindi accolta l’istanza presentata dai legali della famiglia titolare della struttura.
L’amministratore unico della società Sandro Vitali, colui che è considerato dagli inquirenti il gestore di fatto Rodolfo Vitali e la co-titolare Maria Luisa Massoli tornano così in possesso della gestione economica- finanziaria della struttura e dei servizi di assistenza, che erano stati temporaneamente affidati all’Asl dopo il sequestro.
Il sequestro di Villa Maria Luisa era stato eseguito il 9 luglio scorso ed erano state arrestate 4 persone. Secondo le indagini della guardia di finanza, gli anziani ospiti venivano sistematicamente maltrattati, torturati, insultati. Il video diffuso dalla gdf, ripreso con telecamere nascoste che mostrava alcuni maltrattamenti, era stato mandato in onda da tutti i notiziari italiani ed aveva fatto scalpore in tutto il Paese. Dai successivi interrogatori del gip Pierluigi Panariello e da ulteriori accertamenti del pm Elisabetta Massini, secondo le fiamme gialle era poi emerso un “quadro accusatorio ancor più inquietante” tra somministrazione di medicinali scaduti ed ospiti tenuti alla fame. Le accuse nei confronti dei gestori erano poi state ridimensionate. A fine luglio era tornato in libertà colui che è considerato dagli inquirenti il gestore di fatto e successivamente erano stati revocati gli arresti domiciliari anche per la moglie ed il figlio. Questa mattina il gip ha revocato anche il sequestro della casa di riposo e la vecchia gestione può quindi riprenderne il controllo.
