Continuano le indagini dei carabinieri del nucleo investigativo di Terni sull’omicidio di Gabriella Zelli Listanti, la pensionata di 69 anni uccisa a Terni, nella sua abitazione nei pressi dell’ospedale, in strada di Santa Maria Maddalena. La principale ipotesi resta sempre quella del furto in abitazione che si è trasformato in qualcosa di molto più grave.
Gli accertamenti sono in corso su diverse impronte isolate all’interno dell’abitazione, su un’impronta rilevata all’esterno e su alcuni oggetti rintracciati nei pressi, per capire se siano utili o meno all’identificazione di chi ha commesso il delitto. Al momento i militari non avrebbero elementi per affermare con certezza in quanti abbiano agito, anche se l’opinione degli inquirenti è che questo tipo di furti siano solitamente compiuti da due persone.
Domani mattina, intanto, si terrà l’autopsia sul corpo della donna, affidata dal pm Raffaele Iannella al medico legale Luigi Carlini. Da stabilire con quale arma sia stata uccisa la sessantanovenne: dai primi accertamenti la ferita all’addome riscontrata sul corpo sarebbe stata causata da un corpo contundente, non da un coltello. Potrebbe quindi essere stata provocata da un cacciavite o dal calcio del fucile rubato all’interno dell’abitazione. Per gli investigatori proprio il tipo di ferita potrebbe avvalorare l’ipotesi che l’assassino non aveva intenzione di uccidere ma forse di farsi strada per fuggire.
