Terni, Rai Radio Uno: ”Tumori in aumento, è un’altra Taranto”

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TerniSta cadendo fragorosamente il muro di silenzio e di negazionismo sull’inquinamento di Terni e sulle nefaste conseguenze per i cittadini. Ieri su Rai Radio Uno è andata in onda una puntata di Restate Scomodi in cui medici ed esperti hanno confermato una situazione gravissima, un forte aumento di tumori e chiare analogie con Taranto.

Fausto Roila, direttore di Oncologia dell’ospedale di Terni, ha spiegato: “A Terni si verifica un’alta incidenza di neoplasia in persone sotto i 50 anni. Abbiamo un’incidenza di afflusso in questo reparto nettamente aumentata rispetto a 6 o 7 anni fa”. Ad esempio in aumento ci sono “i sarcomi nei giovani, che prima venivano diagnosticati con più difficoltà, cancro alla mammella e anche cancro ai polmoni nei grossi fumatori”. Questa crescita dell’incidenza di tumori secondo Roila “potrebbe essere collegato all’inquinamento. E’ ovvio che i livelli di inquinamento andrebbero ridotti”. Altro elemento evidenziato da Roila è che chi muore per cancro possa a volte essere registrato come decesso per “collasso cardiocircolatorio” senza precisare che è stato proprio il tumore a causarlo.

Massimo Ceccobelli, consigliere dell’ordine dei medici di Terni, ha spiegato che i medici di famiglia hanno la sensazione di un aumento dei tumori “e credo che la stessa percezione l’abbiano i pazienti che sono molto preoccupati. L’ambiente che abbiamo a Terni è altamente inquinante, sia a livello respiratorio che a livello di acqua. E l’ambiente è pesantemente chiamato in causa su tutti i tipi di tumore”. Ceccobelli ha spiegato che sono in aumento “tumori del sangue, quindi linfomi, e tumori del colon”. Per il consigliere dell’ordine dei medici “c’è una frattura tra chi promuove salute, come noi medici di medicina generale, e le istituzioni e coloro che dovrebbero prendere provvedimenti sul territorio”.

Pino Donzelli, presidente dell’ordine dei medici di Terni, ha detto: “C’è la sensazione di un notevole aumento dei tumori a Terni. Stiamo pagando 100 anni di industrializzazione”. Ora si dovrebbero fare “studi per verificare quali siano le neoplasia in aumento, avere dati e attuare poi prevenzione”.

Massimo Formica, responsabile di Isde medici per l’ambiente di Terni, ha confermato l’esistenza di una frattura tra medici e istituzioni ed ha detto: “Esiste una mole di dati provenienti da riviste molto accreditate sui danni tossicologici ed epigenetici, ma questo non trova risposte da parte della politica”. Secondo Formica le responsabilità riguardano “il Comune di Terni e gli altri Comuni che insistono sui siti contaminati. E poi ci sono responsabilità legate alla giustizia sanitaria”.

La giornalista Elena Paba, interpellando Annibale Biggeri, presidente di Epidemiologia e prevenzione e professore di Statistica medica dell’università di Firenze, ha affermato che “Terni ha molte analogie con Taranto”. Biggeri ha ricordato che “a Terni la mortalità per tumori è aumentata del 4%, l’incidenza tumorale del 3% e i ricoveri ospedalieri del 4%”. Dati che conosciamo da molto con i rapporti Sentieri (qui la prima parte con l’approfondimento di Terni Oggi e qui la seconda parte con gli ultimi dati). Il professore ha aggiunto: “Come si fa a dire che a Terni i tumori non sono in eccesso? E guarda caso, quello che aumenta di più è il tumore al polmone, sia negli uomini che nelle donne, uno dei tumori cioè di cui è ben noto il legame con l’esposizione ambientale”. Ha proseguito: “Tra Terni e Taranto l’analogia è sul profilo delle esposizioni ma da un punto di vista statistico non possiamo affermare che una delle due è più grave dell’altra”. Le due città “sono uguali come carico di malattia che possiamo attribuire alle esposizioni”.

Paba ha in conclusione ha spiegato: “Abbiamo chiamato il professor Stracci del registro tumori Umbria che non ha potuto partecipare alla trasmissione perché ha detto di avere un problema con le istituzioni di Terni”. La giornalista ha quindi aggiunto che “i dati del registro tumori sono ottenuti dalle schede di dimissioni ospedaliere e dai certificati di morte e devono poi essere verificati, quindi il percorso è abbastanza lento. Infatti i dati sono fermi al 2006”.

La parte della trasmissione Restate Scomodi di Rai Radio Uno del 13/05/2015 in cui è stata affrontata la situazione ambientale ed epidemiologica di Terni: http://www.radio1.rai.it/dl/portaleRadio/media/ContentItem-448f16a8-c8b4-4d04-9318-2c688d86e3b8.html

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  • vincenza

    Finalmente la verita’!!!!

    • paola

      Si, la verità ma ora?
      Bisognerà che qualcuno continui a divulgare la notizia e che si comincino a prendere dei provvedimenti, è ora di smascherare ciò che per tanto e tanto tempo è stato volutamente occultato!!!!

      • silvepaolo

        cominciamo a chiude quella baracca in viale brin che tanto tra un po nemmeno chi ci lavora ci guadagnera piu!
        solo allora terni risorgera sia economicamente che come qualita ambientale

        • paola

          Si ma prima di chiudere quella ” baracca” come la chiami , bisognerebbe far nascere altro, e per fare ciò bisogna cambiare mentalità, sia dal punto di vista politico che culturale, alla maggior parte dei ternani !!!!!

        • Francesco

          Caro silvepaolo tu che lavoro fai??? Ti voglio far presente che io lavoro in quella che tu definisci baracca e ti posso anche confessare che sono anche orgoglioso di essere un operaio ma soprattutto ti volevo sottolineare che ho 32 anni con moglie e figlia a carico e un mutuo trentennale sulle spalle…

          Prima di aprire bocca e offendere chi porta a casa onestamente lo stipendio pensaci …

          • jac

            tutto rispetto per te che lavori onestamente…ma ciò non vuol dire che l’azienda per cui lavori debba inquinare un territorio intero e decine di migliaia di persone in nome del lavoro. Anche perchè i soldi che si guadagnano poi si usano per le medicine, il tutto condito da un bel pò di sofferenza!

          • silvepaolo

            io sono un operaio artigiano:ho la tua stessa eta e vivo nella tua stessa citta!!!
            detto questo prefersico rimanere senza lavoro e arrangiarmi a modo mio piuttosto che morire di tumore causato da acciaieria inceneritori ecc ecc…
            se devo morire il modo quantomeno me lo scelgo io non altri!

          • jac

            come cazzo si fa a non essere d’accordo con Silvepaolo?!

  • memme

    qualche mese fa il sindaco aveva detto: Non creiamo falsi allarmismi e e strumentalizzazioni poliche !!! e ci fa pure il medico! La colpa è di chi lo ha votato mica sua !

  • Piero

    Mandiamo a casa il sindaco che è il principale responsabile del negazionismo ambientale e della mancanza di provvedimenti contro gli inquinatori della conca ternana.
    Il 31 maggio ricordatelo quando andrete a votare!

    • silvepaolo

      purtroppo sto sindaco anzi sta giunta lo hanno stravotato solo unno fa e se non erro ce lo dobbiamo tenere per altri 4-5 lunghi anni!

      • paola

        Il sindaco può essere rimosso….

        • Pierluigi

          il Comune di Terni deve essere commissariato; è il minimo dopo le assurde dichiarazioni fatte dal comune.

  • cavaliere nero

    finchè a terni governerà la sinistra sarà sempre peggio la fine del mese è vicina cambiamo strada per provare!!!

    • artemisia

      Sono ternana di adozione, a tutti coloro che vanno in piazza a protestare affinche’ le acciaierie non chiudano vorrei solo dire “svegliatevi cari, prendete in mano la vostra citta’, il vostro futuro e soprattutto il futuro dei vostri figli, abbiate il coraggio di cambiare!” Non e’ una questione di bandiera politica ma di affermazione della volonta’ della cittadinanza. La cittadinanza dovrebbe chiedere la riconversione dei siti inquinanti non il loro mantenimento. Avete mai visto l’orto botanico hi-Tech di Singapore? E’ solo un esempio che dimostra che pagando i cervelli giusti si puo’ risolvere la diatriba se morire di fame o di malattia, perche’ le alternative esistono!

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