Terni, sabato conferenza: ”Mafia Capitale, appalti e rifiuti. Risvolti ternani del Mondo di Mezzo”

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conferenza noincLo scorso dicembre l’inchiesta di Mafia Capitale ha scosso la politica italiana ed ha proiettato delle ombre anche su Terni. Il Comitato No Inceneritori ha organizzato una conferenza proprio per approfondire quelle ombre intitolata: “Mafia Capitale, appalti e rifiuti. Risvolti ternani del Mondo di Mezzo”. L’appuntamento è sabato 11 aprile alle ore 17 presso la sala rossa di palazzo Gazzoli.

“Una conferenza – spiega No Inc – in cui a parlare delle vicende di Mafia Capitale saranno due giornalisti: Sara Menafra de Il Messaggero di Roma che segue tutta la vicenda giudiziaria sulle colonne del quotidiano romano, e Stefano Vergine, giornalista d’inchiesta de L’Espresso, che ha seguito in particolare gli appalti agguidicati da Acea a personaggi coinvolti con la rete del boss Carminati, come Riccardo Mancini con il revamping dell’inceneritore di Terni”.

Secondo il Comitato No Inceneritori Terni “è ormai cronaca quotidiana la corruzione endemica al sistema degli appalti pubblici, per piccole o grandi opere. Un sistema di esternalizzazioni, più simili a privatizzazioni mascherate, su cui la politica, dal livello locale a quello centrale, mantiene un forte controllo di indirizzo e potere di aggiudicazione illegale che usa come terreno di contesa e profitto beni e servizi comuni; con i rifiuti spesso in posizione centrale, come anche la vicenda Mafia Capitale e i risvolti ternani raccontano”.

“La stessa politica – prosegue No Inc – che, come anche noi abbiamo denunciato pubblicamente, fa finta di non vedere, di non poter commentare in serena attesa delle indagini, non comunica alcuna presa di posizione politica di fronte a vicende gravissime che hanno investito il nostro territorio e soggetti economici anche rilevanti. Riteniamo che oltre alla giustizia dei processi, ci sia bisogno di una necessaria presa di coscienza e assunzione di responsabilità politica collettiva, dal singolo cittadino al primo amministratore, nel momento in cui si ragiona e si decide sui servizi e beni comuni per sottrarli a logiche spartitorie e rimetterli al centro della vita democratica”.

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