I recenti, gravissimi, fatti di sangue accaduti a Terni hanno fatto cadere il mito di “città sicura” (sbandierato dall’amministrazione comunale fino a qualche settimana fa) ed acceso di conseguenza i riflettori sul tema della sicurezza. Mentre il Comune sembra incapace di mettere in atto concreti provvedimenti, le forze dell’ordine hanno risposto intensificando i controlli ma essendo ancora ostacolati da mancanza di risorse e soprattutto da norme che favoriscono l’illegalità e garantiscono l’impunibilità. Un quadro che rischia di esasperare i cittadini che chiedono ora maggiori tutele, più controlli, maggior rispetto delle regole.
Emblematico lo sfogo di una residente del centro, Ilaria: “Vorrei sapere come mai nessun giornale di Terni si preoccupa seriamente del fatto che questa città sia senza regole, ultimamente sta diventando il regno dell’anarchia e dei soprusi”. Dal suo punto di vista “il Comune e le forze dell’ordine non fanno assolutamente nulla per rendere questa città equa e tranquilla. La municipale si preoccupa delle stupidaggini, mai dei problemi seri”.
Ad aumentare la rabbia di Ilaria è la sospensione delle regole che avviene in alcune circostanze, come ad esempio durante le partite di calcio: “Una città che quando gioca la Ternana diventa terra di nessuno, auto parcheggiate anche sugli stop, in mezzo alla strada, sulle corsie di destra per la svolta, il parcheggio usato da chi usufruisce (e che paga caro) de ‘le Piscine dello Stadio’ improvvisamente diventa luogo a rimozione coatta mettendo in difficoltà le tante famiglie che devono parcheggiare in luoghi impossibili. Una città non può inchinarsi a sua maestà il calcio!”.
“Per non parlare – prosegue la residente del centro – dei mille disservizi offerti dal Comune che tiene chiuse le aree verdi per tempi improponibili (vedi Cardeto) e se li tiene aperti fa manutenzione di rado e in presenza dei passanti, in balìa di drogati e zingari e giovani incoscienti che usano i giardini pubblici come immondezzai a cielo aperto (vedi i giardini sotto La Passeggiata)”.
Il quadro descritto da Ilaria è impietoso: “La città è senza controllo e chi come me abita in centro ogni mattina, soprattutto del fine settimana, si sveglia in un porcile di vomiti, sputi sulle auto, vetri rotti, bicchieri di plastica ovunque. Ma le forze dell’ordine dove sono, il Comune ben pagato da noi cosa fa? Noi cittadini non siamo tutelati, però dobbiamo pagare fior fior di tasse, di multe ingiuste, di permessi ztl e anche velocemente ma non ci torna indietro nulla in quanto a servizi”.