Dopo giorni di tensione, tra le solite polemiche sui soldi pubblici e piogge torrenziali che (fortunatamente) non si sono abbattute sulla città, a parlare questa volta è Fabrizio Fabi, presidente della Eventi Srl, società dietro a TerniOn, direttamente dalla loro pagina Facebook.
“Sono sei anni che lavoro in silenzio per organizzare Terni On – si legge nel post – sono sei anni che dedico mesi e mesi della mia vita a cercare fondi e sponsor per la riuscita di questo evento. Ho passato i restanti mesi, ogni anno, a pensare a come pagare debiti che immancabilmente, alla fine di ogni manifestazione ci restavano. Terni On è un progetto in cui abbiamo creduto fortemente. Pensavamo potesse essere la festa della città, una vetrina utile ai negozi, ai locali, alle sue attività culturali e a tutti coloro che avevano qualcosa da esprimere.”
“Abbiamo coinvolto e dato spazio a centinaia di persone, attività produttive, artisti locali di ogni genere perchè Terni On fosse un’opportunità per tutti e non solo per pochi nomi noti del panorama nazionale e internazionale. Mille riunioni per coinvolgere, riunioni tecniche, riunioni sulla sicurezza, con i comitati dei commercianti ecc ecc. Un lavoro enorme e fatto in silenzio senza clamore. Si poteva fare meglio? Si poteva fare di più? – si chiede Fabi.
“Probabilmenti SI. Se avessimo avuto più risorse, se avessimo incontrato l’aiuto di tutta la città. Comunque in sei anni – ricorda Fabi- grazie ai nostri sponsor, abbiamo portato a Terni tanti artisti importanti e vissuto giornate esaltanti: Boy George, Roy Paci, Bosso, Sarah Jane Morris, Simona Molinari, Senead O’Connor, Avitabile e i Bottari, Mannarino, Incognito, La rua, Morcheeba, Tullio De Piscopo e se il tempo ci avesse assistito anche Sud Sound System, Africa Unite e Bombino.”
Fabi poi passa a rispondere ad alcune critiche arrivate in questi mesi, come quelle sul cartellone sollevate dal consigliere comunale 5 stelle Pasculli: “Certo non siamo riusciti a portare gli U2 o i Coldplay ma con 120.000 € circa (quando più quando meno) abbiamo fatto quello che era nelle nostre possibilità [Un conto sono i diversi milioni di fondi di altri festival e un conto i nostri pochi spiccioli]” “Abbiamo presentato il nostro progetto a tutti cercando sostegno ovunque, ma purtroppo nella maggior parte dei casi abbiamo trovato solo porte chiuse.”
In un intervento a tutto campo Fabi poi passa a rispondere a chi si chiede che fine abbiano fatto i finanziamenti pubblici elargiti dall’amministrazione comunale:
“Per i primi tre anni Terni On è stato, per il comune di Terni, un bando ad Euro Zero, per essere più chiari senza alcun costo per l’amministrazione. Così come la regione che per quattro anni non ha erogato nessun finanziamento, o la Fondazione Carit che in assoluto ha respinto tutte le nostre richieste. Alla Faccia di chi in questi anni ci ha definito con cattiveria “amici degli amici”. Terni On è una manifestazione che da sempre si sostiene con i privati. Da tre anni per questo evento il Comune contribuisce con 16.000 €, giusto quello che serve per pagare il Service ma non il Palco. Il Main Stage, da solo, costa poco più di 70.000 € tutto incluso. Poi ci sono altri 5/6 eventi che organizziamo in altre piazze. Quello che ho detto trova conferma nei bilanci depositati sia in comune che in Camera di Commercio e che sono pubblici. In sei anni ci resta una perdita, che abbiamo coperto con i nostri soldi, pari a 59.000 € circa. COSA DOVREMMO RESTITUIRE ? I DEBITI?”
“Tra l’altro – sottolinea Fabi – nei contratti degli artisti da anni non è più possibile inserire la clausula pioggia e sappiamo che i termini stabiliti dalle assicurazioni sono talmente stringenti che è quasi impossibile essere risarciti, quindi vanno pagati per intero.”
Il duro sfogo termina con i ringraziamenti di rito a chi ha sostenuto la manifestazione, ma non prima di rispondere ad alcuni attacchi personali subiti sul social network:
“Ho iniziato dicendo che ho lavorato sei anni in silenzio, subendo ogni tipo di critica senza mai dire niente. Poi arriva il coglione di turno, che oltre tutto senza sapere un cazzo ci accusa di aver rubato tutto; quindi adesso devo rispondere a Sergio Sav. Spari cazzate gratuite senza sapere quello che dici, ho visto sul tuo profilo che sei un tifoso della Ternana, ho visto i Freak Brothers ( Che ho contribuito a creare). Per anni ho organizzato la curva (quando eravamo rispettati in tutta Italia).Anche li è finito tutto per colpa di infami e coglioni. Hai portato per esempio la notte bianca di foligno (famossima!!!) forse intendevi quella barocca? Dici di avere esperienza nel settore, per aver organizzato cosa? il tuo compleanno? Ti do un consiglio visto che il prossimo anno rifanno il bando presentati e fallo tu Terni On. Sparare accuse e sentenze come fai tu è pericoloso, poi se ne pagano le conseguenze.”
“Infine un grazie infinito a tutti quelli che ci hanno sostenuto. Abbiamo cercato di regalare un sorriso a questa città credendo fortemente nel nostro pogetto. Peccato. Speriamo che altri possano fare ancora meglio e che sopratutto Terni On possa continuare ad esistere anche in futuro. Un grazie di cuore ancora a tutti.”