Negli ultimi undici mesi molti immigrati giunti a Terni sono stati espulsi dall’Italia o si sono visti revocare il permesso di soggiorno. Sono 42 gli stranieri che l’ufficio immigrazione di Terni negli ultimi mesi ha allontanato Paese. Undici di loro sono stati accompagnati nei centri di identificazione ed espulsione (CIE), tre sono stati accompagnati coattivamente alla frontiera e ai restanti 28 è stato notificato l’ordine del questore di Terni di lasciare il territorio nazionale entro 7 giorni. Ad essere più colpiti cittadini tunisini (15 in totale), marocchini (13), albanesi (6) e nigeriani (3).
L’ufficio immigrazione ha inoltre revocato il permesso di soggiorno a 13 cittadini stranieri, per aver riportato condanne per reati in materia di stupefacenti o per essere stati arrestati per altri gravi delitti. Si tratta di 4 tunisini, 3 macedoni, 2 magrebini, 3 albanesi e un dominicano, tutti di età compresa tra i 21 e i 38 anni.
Per evitare l’espulsione dall’Italia, alcuni hanno tentato di ricorrere al tribunale per i Minorenni, invocando di essere genitori di minori in tenera età, ma anche il tribunale ha censurato il loro comportamento, negando l’autorizzazione e stigmatizzando la loro pericolosità e condotta, ritenendole pregiudizievoli e di cattivo esempio per i figli.