Si era sentito male alla stazione ferroviaria di Terni. Soccorso dal personale del 118, era stato trasportato d’urgenza all’ospedale di Terni e ricoverato per forti dolori all’addome. Quattro giorni dopo l’uomo morì.
Come di consueto fu trasferito presso l’obitorio dell’ospedale in modo da consentire alla famiglia di ricevere le condoglianze da parenti e amici. L’incredulità di questa vicenda sta nel fatto che l’uomo, un 71enne ternano, è rimasto presso la sala mortuaria del Santa Maria per ben tre mesi come riferisce l’articolo di Maria Luce Schillaci del Giornale dell’Umbria, senza che nessun componente della sua famiglia ne fosse a conoscenza. Solo pochi giorni fa, per puro caso, i familiari hanno appreso la triste notizia grazie ad un’amica che lavora all’ospedale che, vedendo il 71enne, l’ha riconosciuto ed ha avvertito l’ex moglie 65enne.
La donna accorsa all’obitorio, vedendo quell’uomo disteso nella sala mortuaria, nell’incredulità non ha potuto far altro che riconoscere il suo ex coniuge. Tanta la delusione e la rabbia da parte della donna, del figlio, giunto dall’estero a Terni, e dal fratello dell’anziano signore che ora vogliono fare chiarezza e hanno annunciato che la questione finirà in tribunale. Rimane il dubbio che forse, in quei 90 giorni, i familiari non abbiano cercato notizie del proprio caro.
