Era già stato anticipato lo scorso primo settembre della possibilità che le farmacie comunali spostassero le attuali sedi in altre zone della città. Ora la conferma, dopo gli ultimi provvedimenti del Governo in materia, arriva direttamente dal presidente dell’Afm, Stefano Mustica, che ha annunciato durante una conferenza stampa, tenutasi questa mattina, la riorganizzazione logistica delle farmacie oltre a spiegare lo stato dei conti dell’azienda e le sue possibili prospettive future.
Mustica ha ricordato che, dopo dieci anni di perdite, il bilancio consuntivo 2011 si è chiuso per la prima volta con un utile di 12 mila euro. “Ma soprattutto – ha riferito – il margine operativo, pur rimanendo ancora negativo, è migliorato rispetto al 2010 di ben 200 mila euro. Le difficoltà sono ancora molte, ma dalla fine del 2010, quando il nuovo cda si è insediato, la situazione economica dell’azienda è clamorosamente migliorata”. Secondo il presidente dell’Asfm, è quindi ora necessaria “una seconda fase operativa, che possa migliorare ulteriormente le capacità dell’azienda, anche grazie all’implementazione delle offerte e dei servizi, come la telemedicina, e ad alcuni spostamenti”.
In particolare sono quattro le farmacie attualmente attive che, nel giro di uno o due anni, dovrebbero cambiare localizzazione: si tratta delle farmacie di via Mola di Bernardo, di viale Trento, di via Piana dei Greci e della farmacia Falchi. “Le prime tre, ora ospitate in locali piccoli e angusti, dovrebbero rimanere nelle stesse zone, mente per la quarta stiamo valutando lo spostamento in via Bramante”, ha aggiunto Mustica. In merito alle parafarmacie, l’Asfm sta invece valutando la possibilità (è in corso un’analisi costi-benefici) di “aprirne di nuove specializzate in settori mirati, come ad esempio la dietetica e lo sport, in prossimità di aree di grande affluenza”. La telemedicina, che si svilupperà in un servizio di telelettrocardiogramma e in uno di teledermatologia, sarà infine operativa nelle quattro farmacie comunali più grandi entro poche settimane. Sicuramente non si farà attendere la risposta a quanto annunciato da Mustica da parte di Federfarma già contraria a questo tipo di riorganizzazione logistica, soprattutto dopo che il Comune ha indetto un avviso pubblico sulla possibilità di spostamento delle attuali sedi. Un avviso che ha detta degli associati di Federfarma sembra essere stato fatto per agevolare questa riorganizzazione.