Lo scorso mercoledì membri del Comitato No Inceneritori hanno incontrato il sindaco Leopoldo Di Girolamo chiedendo una presa di posizione: il Comune di Terni dica “no” al secondo inceneritore. Spiega il Comitato che l’incontro con il primo cittadino era stato richiesto dopo aver “appreso che la Tozzi ha acquisito definitivamente l’impianto Printer, affare esclusivamente legato alla Autorizzazione Unica valida fino al 2019; davvero generosa fu la Provincia nel 2009”.
“Durante l’incontro di mercoledì 23 aprile, abbiamo ribadito al sindaco che è necessario da parte del Comune una presa di posizione chiara e definita contro la riaccensione di questo secondo impianto che sicuramente dovrà essere ristrutturato in varie sue parti, avendo sempre avuto molte difficoltà di funzionamento; abbiamo indicato quindi il procedimento della Conferenza di Servizi che si potrebbe aprire in caso di revamping il luogo in cui l’amministrazione di fatto dovrà esprimere la sua contrarietà. Inoltre abbiamo aggiunto la necessaria riconversione dell’impianto in direzione del riciclo finalizzato alla produzione di materia prima-seconda, e non di CDR (combustibile da rifiuti), puntando a rendere il Piano d’Ambito una percorso reale verso una gestione senza incenerimento e non una ‘profezia che si auto avvera’, visto che i tempi per non tornare a incenerire i rifiuti sono stretti e ancora senza risultati tangibili, soprattutto per i cittadini che pagano una tassa assai elevata. Aspetteremo i risultati dell’incontro del Sindaco con la Tozzi”.
Il Comitato si dice in ogni caso determinato a portare avanti la propria battaglia: “Per quanto ci riguarda ovviamente non transigeremo. Il bene comune della salute non può e non deve essere carne da macello per interessi privati, che accumulano grandi profitti grazie agli incentivi e socializzano i danni e le devastazioni. Non accetteremo ulteriore ignavia da parte dell’Amministrazione e pensiamo che la nostra sia l’unica proposta davvero concretizzabile. O si brucia o si ricicla, soluzioni di mezzo purtroppo non esistono”.
Infine viene ricordato l’appuntamento da tempo in programma: “L’11 maggio ci sarà la manifestazione regionale contro inceneritori, biomasse e biogas, un percorso comune con i tanti comitati nati in Umbria in difesa della salute e dei territori. Sarà un appuntamento per tutti i ternani che non ne possono più di inceneritori, di diossine e di patologie spesso mortali”.