Era stata assunta come badante e ne ha approfittato per portarsi via e rivendere l’argenteria trovata nell’abitazione dove lavorava. Protagonista G.A. una ventenne italiana che nelle scorse settimane aveva trovato lavoro come assistente domiciliare di un’ottantenne inferma di Acquasparta e questa mattina è stata denunciata dai carabinieri.
Tra marzo e aprile 2013 la giovane, anch’essa residente ad Acquasparta, non si è limitata a fare da badante all’anziana ma, giorno dopo giorno, poco a poco, ha ripulito l’armadio dove era custodita l’argenteria. Ne la donna inferma ne il marito si sono accorti di nulla poiché gioielli e preziosi non venivano utilizzati spesso e di conseguenza non venivano nemmeno controllati ne tenuti sott’occhio. Tra vassoi, candelabri, posate d’argento e altri monili d’oro, la giovane ha rubato refurtiva per un valore di circa 6 mila euro che ha poi rivenduto in alcuni compro oro di Terni. Nota alle forze dell’ordine come tossicodipendente, forse la ragazza avrà messo in atto i furti per acquistare la droga.
Dopo accurate indagini, i carabinieri di Acquasparta hanno fatto luce sull’accaduto e denunciato la giovane per furto aggravato. Non è stato possibile recuperare la refurtiva poiché già regolarmente avviata alla fusione dai compro oro che la avevano acquistata. I carabinieri sottolineano infine che gli esercizi commerciali in questione “non hanno niente a che vedere con le illecite attività sopra menzionate” sottolineando quindi la correttezza del loro operato.