All’ospedale “Santa Maria” Terni prosegue la sperimentazione dell’impiego di cellule staminali in pazienti affetti da sclerosi multipla. Nei giorni scorsi le staminali sono state impiantate nel midollo spianale del sesto paziente. L’ intervento è stato portato a termine dal professor Carletti e dal biotecnologo Angelo Vescovi, su un paziente padovano di 38 anni affetto da sclerosi laterale amiotrofica: le cellule staminali sono state impiantate su entrambi i lati del midollo spinale.
Il primo impianto di cellule staminali su un paziente affetto da sla era stato effettuato nel nosocomio ternano nel giugno 2012 (qui l’articolo). Ora il professor Carletti, a seguito dell’ultimo intervento, si è mostrato molto soddisfatto per quanto fin qui realizzato, soprattutto visto che la tipologia d’intervento in questione, attualmente, viene eseguita solo a Terni e negli Stati Uniti, ad Atlanta. Il neurochirurgo ha fatto sapere che tutti i pazienti trattati stanno bene, non hanno avuto effetti collaterali. Per Vescovi le prossime due fasi saranno clinicamente quelle più significative.
Con questo sesto intervento si è infatti conclusa la fase sperimentale che ora sarà oggetto di revisione da una commissione di specialisti. Avuto il parere positivo dalla commissione, si passerà alla seconda fase che riguarda gli impianti cervicali di cellule staminali: entro 40 giorni dovrà arrivare l’autorizzazione da parte dell’Istituto Superiore di Sanità.