Ospedale di Terni: malfunzionamento impianto dialisi, pazienti trasportati fuori città

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ospedale-di-TerniQuesta mattina l’impianto di acqua per dialisi dell’ospedale di Terni si è guastata: per i pazienti in trattamento dialitico è stato necessario il trasporto all’ospedale della Media Valle del Tevere, altri di loro questa sera saranno invece trasferiti al centro dialisi dell’ospedale di Foligno e solo una parte resterà a Terni. Intanto, la direzione sanitaria sta verificando la possibilità di ripristinare l’impianto entro le prossime ore.

Il malfunzionamento dell’importante macchinario è avvenuto alla vigilia della consegna del cantiere per la ripresa dei lavori di ristrutturazione della dialisi in programma per il prossimo 31 marzo. Il direttore generale Andrea Casciari dichiara: “L’evento, purtroppo, segnala ancora una volta l’impellenza della ristrutturazione della struttura di dialisi e dei relativi impianti tecnologici, solo in parte mitigata dal recente rinnovo di tutta la dotazione di reni artificiali. E alla struttura, infatti, è stata volutamente data priorità nell’ambito del progetto di ristrutturazione avviato dall’azienda ospedaliera di Terni”.

“A nome di tutta la direzione Aziendale – prosegue Casciari – mi rammarico del disagio sopportato dai pazienti, già duramente colpiti dalla patologia renale, e assicuro il massimo impegno affinché nel giro di alcuni mesi si realizzino le migliori condizioni ambientali, tecnologiche e di umanizzazione per i pazienti assistiti nel nostro nosocomio”. La direzione generale ricorda che fin dalla sua nomina si è “impegnata nel rimuovere ostacoli di varia natura che impedivano, di fatto, l’avvio dei lavori di ristrutturazione ed ora, supportata anche dalla Regione, che ha recentemente incrementato la dotazione economica destinata ai lavori e al rinnovo dell’impianto di osmosi, è in grado di completare il percorso progettuale e di dare l’avvio al cantiere”.

Il direttore sanitario Leonardo Bartolucci aggiunge: “Un pensiero particolare viene rivolto ai pazienti i quali in questi anni hanno portato le loro esigenze collaborando positivamente con la direzione per la soluzione dei problemi. Ad essi viene chiesto oggi un ulteriore sacrificio con la consapevolezza che, entro breve, la nuova dialisi potrà essere completata”.

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