La nuova frontiera della cura del tumore alla prostata passa anche da Terni. E’ stata infatti sviluppata nelle due aziende ospedaliere di Terni e Perugia una nuova tecnica chirurgica robotica per la cura del tumore alla prostata. Si chiama “Perusia” – che nonostante il gioco di parole è in realtà un acronimo inglese – ed è stata sviluppata dallo staff del professor Ettore Mearini, direttore della struttura complessa interaziendale di Chirurgia urologica e andrologica e tecniche miniinvasive ed è stata presentata a Monaco di Baviera al congresso internazionale di urologia, al quale hanno preso parte oltre tremila specialisti da tutto il mondo.
L’intervento chirurgico con questo metodo (e con l’utilizzo del robot Da Vinci, già utilizzato per una nuova tecnica per la cura del cancro allo stomaco a Terni ed è in dotazione ad entrambe le aziende) prevede la preservazione delle strutture anatomiche che circondano la ghiandola prostatica affetta da una neoplasia: “La conservazione di tutti i vasi e nervi che circondano la ghiandola prostatica è condizione necessaria per preservare la continenza urinaria e la potenza sessuale”, ha spiegato il professor Mearini, che è arrivato allo sviluppo di questa nuova tecnica dopo aver curato oltre 500 pazienti.