Sarà un 25 aprile con le serrande abbassate, quello di domani. I lavoratori del settore commercio incroceranno infatti le braccia in segno di protesta contro la scelta di numerose catene di distribuzione di tenere i negozi aperti anche nei giorni di festa. Lo sciopero sarà bissato il primo maggio. L’astensione dal lavoro è stata proclamata dalla Filcams Cgil dell’Umbria “per consentire alle lavoratrici e ai lavoratori del settore di andare nelle piazze dove si celebrano due date fondamentali per la Repubblica, la Liberazione e la festa del Lavoro”
Lo sciopero – sostiene l’organizzazione sindacale – serve per ribadire che le festività nazionali vanno rispettate e per dare copertura a tutti quei lavoratori che vorranno rifiutarsi di andare al lavoro in quelle date. La liberalizzazione attuata dal governo Monti permette purtroppo l’apertura, prevedendone la possibilità per 365 giorni all’anno, abolendo qualunque competenza degli enti locali in materia. Il commercio non è un servizio pubblico indispensabile paragonabile ad un ospedale. Il 25 aprile e il 1. maggio hanno un valore storico, umano e di grande contenuto culturale. Non ci sono ragioni economiche così forti e dominanti per sacrificare queste feste e aprire i negozi come tutti gli altri giorni”.
LE CELEBRAZIONI CITTADINE – Ovviamente domani, come sempre, andrà in scena il consueto programma di celebrazioni istituzionali per l’anniversario della Liberazione. La commemorazione si terrà alle 10,30 presso la sala consiliare di Palazzo Spada alla presenza del sindaco Leopoldo Di Girolamo, della presidente dell’assemblea legislativa dell’Umbria, Donatella Porzi e del vice presidente della Giunta regionale Fabio Paparelli, oltre alle massime autorità civili e militari, ai rappresentanti di Anpi e Anppia e delle Associazioni combattentistiche e d’Arma. Alle 11, il corteo, accompagnato dalla banda musicale “Tullio Langeli” di Cesi, si sposterà a Piazza della Repubblica per la deposizione delle corone d’alloro. La cerimonia sarà poi ripetuta anche a Ponte Garibaldi ed al monumento ai caduti in Piazza Briccialdi.