Terni, escort legata, rapinata e violentata in casa sotto minaccia pistola: un rumeno e due italiani arrestati

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operazione-carabinieriHanno individuato la loro vittima tramite un annuncio pubblicato su un quotidiano poi, fingendosi poliziotti, si sono presentati a casa sua e sotto la minaccia di una pistola l’hanno rapinata e violentata. La vittima è una escort trentenne sudamericana che si è ritrovata ad aprire la porta di casa a tre carnefici: due uomini e una donna di cui un rumeno di 23 anni e due romani di 53 e 34 anni, tutti arrestati dopo indagini dei carabinieri di Terni. Se non fosse stato per un ragazzo che, durante l’aggressione, ha suonato il campanello per consegnare una pizza a domicilio precedentemente ordinata, l’incubo per la donna sarebbe potuto durare ancora più a lungo.

I fatti sono avvenuti l’8 febbraio scorso in un appartamento del centro storico di Terni e i tre responsabili del grave episodio sono stati individuati al termine di indagini partite dalla descrizione dei componenti della banda fornita sia dalla vittima sia da un altro testimone, oltre che sulla base di alcune tracce lasciate sul luogo del delitto.

Individuata la donna tramite un annuncio su un giornale, i tre hanno telefonato fingendosi clienti per ottenere l’indirizzo esatto dell’abitazione, poi, in serata, hanno bussato spacciandosi per poliziotti e, non appena aperta la porta, l’hanno aggredita. Sotto la minaccia della pistola, l’hanno picchiata, legata e quindi derubata del denaro in suo possesso, 20 euro. Il giovane rumeno ha poi violentato sessualmente la povera donna. Infine i tre sono stati messi in fuga dal sopraggiungere di un ragazzo, addetto al recapito di pizze a domicilio, che si è presentato per consegnare una pizza precedentemente ordinata dalla stessa sudamericana.

Dopo accurate indagini, oggi i tre sono stati arrestati dai militari in base all’ordinanza di custodia cautelare emessa ieri dal gip del tribunale di Terni. Sono accusati di rapina a mano armata in concorso e violenza sessuale. Non sarebbe nemmeno la prima volta che la banda si rende protagonista di episodi del genere visto che dagli accertamenti svolti dai carabinieri sono emersi precedenti per episodi analoghi, avvenuti sia nella Capitale che in provincia di Latina.

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